lunedì 4 maggio 2009

LA CASA DELLA POESIA - COMUNICATO STAMPA




LA CASA DELLA POESIA - COMUNICATO STAMPA

Nell’ambito della rassegna poeti europei

GIOVEDÌ 7 MAGGIO, ORE 21
poeti europei: André Breton
quando le parole smettono di comunicare e fanno l’amore
a cura di Tomaso Kemeny

Un’evocazione delle sue opere attraverso la voce dell’attore Franco Sangermano e immagini sonore e visive delle sue imprese durante la "NOTTE DEI LAMPI"

Andrè Breton ha rimesso in gioco l'esistenza terrestre rivisitando, da cima a fondo, con il pensiero e lo sguardo surrealista non solo la storia della letteratura e dell'arte, ma dando anche un contributo decisivo per una concezione elevata della donna, della poesia, della rivoluzione, tanto da venire impresso nella cultura internazionale come il grande "indesiderabile" .





Con il patrocinio del "Centre Culturel Francais del Milan".




Per ulteriori informazioni:
Amos Mattio – Ufficio Stampa
Tel. 327-3509913
E-mail: segreteria@lacasadellapoesia.com


Note Biografiche ( da Wikipedia)

André Breton (Tinchebray, 19 febbraio 1896 – Parigi, 28 settembre 1966) è stato uno scrittore e poeta francese. Noto come poeta e teorico del surrealismo, che favorì con la stesura dei manifesti e curando riviste, mostre e incontri.

Nel 1900 la famiglia si trasferisce a Pantin e André frequenta l'Istituto religioso Sainte Elisabeth fino al 1902, anno in cui entra a far parte della scuola comunale di Pantin dove si dimostra un ottimo allievo.
Nel 1907 si iscrive al College Chaptal di Parigi come esterno e continua ad ottenere buoni risultati soprattutto in tedesco. Nasce in questi anni il suo amore per la poesia e sulla rivista della scuola "Vers l'idéal" pubblica, nel 1912, due sue poesie che firmerà con l'anagramma René Dobrant. Scopre in questi anni poeti come Baudelaire, Mallarmé e Huysmans e si appassiona alle arti figurative dimostrando di apprezzare Gustave Moreau, Bonnard, Vuillard e Signac, mentre si dimostrerà poco convinto nei riguardi del cubismo e invece attratto dall' arte primitiva. Nascono le prime idee politiche che sono già improntate all'anarchismo.
Nel 1913 si iscrive alla facoltà di Medicina e continua a comporre versi, alcuni dei quali saranno pubblicati sulla rivista "La Phalange", e nello stesso anno si mette in contatto con Paul Valéry al quale sottopone le sue composizioni per avere un giudizio critico.
Nel 1915 viene chiamato al servizio militare e intanto continua la lettura di Rimbaud e scopre Jarry. Scrive in quell'anno la pièce Décembre che invia ad Apollinaire.
Nel 1916, di stanza a Nantes, scrive il suo primo poema in prosa, Âge che risente fortemente dell'influsso di Rimbaud. Conosce Jacques Vaché e stringe amicizia con Apollinaire.
Nel 1917 scrive su "Mercure de France", conosce Philippe Soupault e nello stesso anno fa l'incontro di Louis Aragon cominciando così ad essere conosciuto nell'ambiente culturale parigino.
Nel 1918, grazie ad Aragon, scopre l'opera di Isidore Ducasse conosciuto con lo pseudonimo di Conte di Lautréamont e le poesie che scriverà mostrano il desiderio di rompere con la metrica classica.
Nel 1919 si mette in contato con Tristan Tzara al quale manifesta il suo entusiasmo per il Manifesto Dada 3. Nello stesso anno fonda la rivista "Littérature" con Aragon e Soupault e si mette in contatto con Paul Éluard. Esce intanto, presso Sans Pareil, Mont de pieté e sempre nel '19 supera l'esame e diventa medico ausiliario. Alla fine dell'anno, conosciuto Francis Picabia, ne diventa amico.
Quando nel 1920 Tristan Tzara arriva a Parigi, Breton e i suoi amici aderiscono con entusiasmo al dadaismo.
Lascia gli studi di medicina e inizia a lavorare a "La nouvelle revue française" per Gaston Gallimard e pubblica, con Sans Pareil, Champs magnetiques, ma a luglio, già stanco del dadaismo che considera monotono e inconcludente, abbandona la collaborazione alla Nouvelle Revue e il dadaismo.
Nel 1921 accetta un lavoro di bibliotecario offertogli da Jacques Doucet al quale consiglia l'acquisto de Les demoiselles d'Avignon di Picasso che si rivelerà l'opera cardine del secolo. Il 15 settembre sposa Simone Kahn e durante il viaggio di nozze conosce Sigmund Freud a Vienna.

Dal “MANIFESTO DEL SURREALISMO”:
SURREALISMO, s.m. Automatismo psichico puro per mezzo del quale ci si propone di esprimere, o verbalmente, o per iscritto, o in qualsiasi altro modo, il funzionamento reale del pensiero. Dettato dal pensiero, in assenza d'ogni controllo esercitato dalla ragione, al di fuori d'ogni preoccupazione estetica o morale”
“Il surrealismo si fonda sull'idea di un grado di realtà superiore connesso a certe forme di associazione finora trascurate, sull'onnipotenza del sogno, sul gioco disinteressato del pensiero. Tende a liquidare definitivamente tutti gli altri meccanismi psichici e a sostituirsi ad essi nella risoluzione dei principali problemi della vita”
“Fatevi portare di che scrivere, dopo esservi sistemato nel luogo che vi sembra più favorevole alla concentrazione del vostro spirito in sé stesso. Ponetevi nello stato più passivo, o ricettivo, che potete [...] Scrivete rapidamente senza un soggetto prestabilito, tanto in fretta da non trattenervi, da non avere la tentazione di rileggere. La prima frase verrà da sola”
“Ecco dei personaggi dai modi un po' disparati [...] Così provvisti di un piccolo numero di caratteristiche fisiche e morali, quegli esseri che in verità vi devono tanto poco non si scosteranno più da una certa linea di condotta, della quale non dovete occuparvi. Ne risulterà un intreccio più o meno sapiente in apparenza, a giustificare punto per punto un finale commovente o rassicurante di cui vi disinteressate

Le più importanti opere edite in Italia:
• Nadja (1928-1963), Torino: Einaudi, 1972
• Primo manifesto del surrealismo (Manifeste du surréalisme 1924), Venezia: Edizioni del Cavallino, 1945
• Il surrealismo e la pittura (Le Surréalisme et la Peinture 1928-1965), Firenze: Marchi, 1966
• Manifesti del surrealismo (aggiunto Second manifeste 1929), Torino: Einaudi, 1997, ISBN 88-061-6554-2
• con Paul Eluard, L'immacolata concezione (L'Immaculée Conception 1930), Milano: Forum editoriale, 1968, 1997, ISBN 88-865-3440-X
• I vasi comunicanti (Les Vases communicants 1932), Roma: Lucarini, 1990, ISBN 88-7033-378-7
• L' amour fou (1937), Torino: Einaudi, 1974, ISBN 88-06-02179-6
• Antologia dello humour nero (Anthologie de l'humour noir 1940), Torino: Einaudi, 1970, ISBN 88-06-13970-3
• Arcano 17 (Arcane 17 1944), Napoli: Guida, 1985

Nessun commento:

Posta un commento

La Tela Sonora

La Tela sonora e' una rete che attrae la poesia per espanderla e farla conoscere nel mondo, qui e ora: non esiste passato non esiste futuro. il futuro é il passato come é stato pensato da TE.

Ascolta ora in questo momento, l'unico possibile attimo.

Le parole della poesia letta sono adesso e ora, la loro musicalità é un tantra che raggiunge il cervello e soprattutto il cuore.

visita http://www.radioalma.blogspot.com/ ed ascolta le puntate trascorse in compagnia dei poeti.

La tela é per tutti grandi e piccini senza distinzione, accoglie per espandere per ritornare nel mondo con una forza più grande

Grazie a tutti coloro che hanno deciso di partecipare, la tela é vostra