martedì 29 dicembre 2009

Fantasie spagnole – di Roberto Morpurgo



Sinossi di El Djablo – Fantasie spagnole – di Roberto Morpurgo (Puntoacapo editrice 2009)
Venti racconti di atmosfera ispanica e ispano-americana; ogni racconto contiene espressioni spagnole che contribuiscono a rendere viva e presente l’atmosfera dei fatti narrati. Il libro è sottotitolato Fantasie proprio perché fantastica è la natura dei soggetti, dei personaggi, degli eventi. Le fonti di ispirazione sono varie e mutevoli: la corrida, la pubertà caliente della donna spagnola, la schiavitù della colonizzazione amerindia, la pittura e il suo ruolo anticoloniale a Cuba, l’incrocio fra cristianesimo e islamismo fantastico (racconto che dà il titolo al libro), l’animale della foresta messicana, i templi cristiani su sopravvivenze precolombiane, l’esplorazione del deserto marocchino in una visione forse onirica, il pellegrinaggio a Fatima che conduce un cieco a Santiago de Compostela, il racconto di conchiglie parlanti che recano sulle spiagge atlantiche di Spagna l’eco inestinguibile dei Conquistadores americani…
Lo stile è semplice ma molto curato. Ogni racconto è corredato dalla traduzione delle espressioni spagnole inscritte nel testo. Più di dieci dei venti racconti sono stati premiati (alcuni più volte, e con primi premi) a festival e concorsi letterari nazionali.

DEDALUS .......

poesie, a Natale e durante le feste leggete come ci si puo ustionare incontrando
Anna Maria Farabbi

auguri a tutti
seguite il link del sito di Ivano Mugnaini

sabato 26 dicembre 2009

vera lucia de oliveira

auguri da Vera Lucia de Oliveira con una bella poesia editata da Fara Editore

mercoledì 23 dicembre 2009

auguri

guarda il video


... come dire, senza togliere stupore? e allora...
"muti, di parole la bocca gonfia, apertaportatori d’improbabili lingue i suoni,segni d’inarticolati versi" (Fabio Barcellandi)

AUGURI!

Adele Desideri

Signore,
dilata la mia anima.
Come un granello di sabbia
vola nel vento,
respiro il tuo spirito divino,
e ti cerco.
Signore,
colma la mia pazienza.
Come un attimo fugace
il mio tempo scorre.
Tu mi invadi,
ed è l'eternità.
Signore,
ascolta i miei oscuri silenzi.
Come un giorno pieno di impegni
la mia vita si ingarbuglia.
Ascolto la tua assenza,
ed è musica.
Signore,
ama le mie ossessioni.
Come follia,
affliggono la mia povera mente.
Confido nella tua provvidenza,
ed è luce.
Signore,
riposa la mia stanchezza.
Come un balsamo di misteriose virtù
sei per me.
Mi quieto,
ed è coraggio.
Signore,
asciuga le mie lacrime.
Come l'acqua
esse purificano.
Perdono,
e brucio d'amore.
Signore,
coltivami.
Come l'infante
con i suoi balocchi,
gioco con te
e vivo.
Signore,
gioca con me.
Quando l'ansia
soffoca l'aria,
tu amami:
invoco pazienza,saggezza
e prudenza.
Adele Desideri (da Non tocco gli ippogrifi, Campanotto, 2006)

pubblicato da Alessandro Ramberti

Elio D'Anna Junior - tu sei musica

ascolta


E' da oggi ufficialmente online, ed in corsa per Sanremo Nuova Generazione 2010 'Tu Sei Musica' di Elio D'Anna Jr.

Seguendo il link potete ascoltare il brano, lasciare un 'rating' ed inoltre potete importare il 'post' su Facebook, seguendo l'icona Facebook.

Potrebbe essere necessario installare il componente aggiuntivo richiesto dal vostro browser internet per utilizzare il player della RAI.

Se avete un Mac dovete installare Flip4Mac da:

http://dynamic.telestream.net/downloads/download-flip4macwmv.htm

ED USARE SAFARI, FIREFOX NON FUNZIONA CON I MAC ED IL PLAYER DELLA RAI.

lunedì 21 dicembre 2009

“Genova” di Joscha Zmarzlik"


“Genova” di Joscha Zmarzlik"

Genova è una città che ispira gli artisti. Lo afferma anche l'eclettico cantautore musicista tedesco Joscha Zmarzlik, che vive e lavora a Genova da due anni e che ha composto una canzone intitolata proprio “Genova” in un particolare stile musicale. Joscha ha presentato le sue composizioni cantando in italiano e in tedesco senza amplificazione insieme a Stefano Ammannati (tuba), Bruno Frumento (batteria), Pietro Balbi (chitarra) e Guido Bottaro (pianoforte) il 30 novembre 2009 durante uno degli aperitivi musicali organizzati dal Centro di Documentazione Carlo Giuliani in Via Monticelli 25 R a Genova

OMAGGIO AD ASSUNTA FINIGUERRA



Rionero in Vulture 11/12/09: Omaggio ad Assunta Finiguerra (cronaca -video-audio-album foto)

Rionero in Vulture 11/12 dic 09: OMAGGIO AD ASSUNTA FINIGUERRA - Leggere la sua poesia ci ha permesso di rinnovare la forte comunanza nonostante l'assenza.(cronaca -video-audio-album foto)

mercoledì 16 dicembre 2009

Tommaso de Martino




vincitore di XSLAM oganizzato da POESIA TOTALE a Torino lo scorso 11 dicembre 2009 presenta a

LA TELA SONORA


Paràppappà


E' passata la parata dei parà
morti come tutti i soldati in guerra
mediatici eroi di patria in terra


E' passato l'assedio visivo
di tricolori al vento afgano
l'onore confuso col sangue umano

narda fattori




recensione di Vincenzo D'Alessio


Questo volume contiene settanta poesie di Narda Fattori. Settanta note scritte sopra un pentagramma che bene potrebbero rappresentare la timbrica strumentale “allegro-adagio-allegro” che si rivela nelle quattro stagioni di Vivaldi. Si apre con l’armonia schietta della Primavera. Raggiunge il fuoco dolce dell’Estate. Si disperde nelle cadute dell’Autunno. Si rasserena (come voleva Seneca) nell’infinità dell’Inverno. Stupendamente serena. Senza ipocrisie. Viva per vivere in mezzo all’energia Naturale che ci completa.Questa è opera matura, completa, svolta secondo i canoni della poesia del Novecento, richiamata nelle epitome dei versi di Sereni, Ritsos, Fortini e Carifi, poste all’inizio dei quattro moti del verso. Una esegesi non facile di fronte ad una poetessa che invoca, di continuo in questa raccolta, la Parola come strumento di riscatto ad una intera esistenza. Le strofe formano ora un corpo unico, ora si armonizzano in codici semantici di assonanze e allitterazioni. La chiave di violino, per leggerne l’armonia, è nella prefazione della Tamburini: “(…) L’autrice non li definisce quartetti, e infatti le parti non hanno la struttura poematica del modello eliotiano, ma una loro circolarità musicale è riconoscibile nel moto a spirale che dall’io poetico delineato nel primo movimento, carta d’identità con foto e storia personale, al plurale del secondo tra gli elementi e la parola, all’intersezione dei diversi piani del terzo, vòlto a sintetizzare i precedenti movimenti, muove nel quarto al ritorno al sé proiettato, tuttavia, nella sua dimensione ultima con l’acquisto di una cifra simbolica che eleva liricamente in crescendo tutta la raccolta.” (pag. 9)Vorrei dire che questa raccolta è il testamento poetico della Fattori; mi guardo bene dal farlo; perché spero che la rossa vena poetica comunichi ancora il suo canto. Ho rispetto sincero per questa poetessa che scrive: “Non è mai morta la bambina che fui / si stringe a me con i suoi sogni / sbrindellati / e quanto dolore quanta rabbia / quanto disperato amore…” (pag. 31). Come non sentire il lievito della crescita poetica in questa strofa? Come non consegnare al presente/futuro questi frammenti di eternità? Sono queste poesie la richiesta vera della Poesia, come la Nostra scrive:”(…) il brivido lungo della vita/ e resistere resistere insistere / perché le noti del canto / si sollevino oltre la polvere / verso quel ponte che mi attraversa / e mi affratella.”(pag.22). La poesia che ci divora è fuoco comune, luogo di ritrovo per quelle anime sincere che nutrono l’amore per l’Umanità. In questi tempi di continue guerre, lacerazioni sociali, fame e miseria, almeno un pane che sfami la mente e nutra i germogli del nuovo millennio.Ci vorrebbero molte pagine per descrive l’arco temporale delle settanta poesie messe in armonica sequenza. Ma rischieremo di non essere brevi e questo è un peccato di vanità che non si addice ai poeti. Quindi lascio alla passione del lettore, che come me divora libri per la gioia di leggerli vivendo, il seguito del moto poetico che la Nostra ha voluto trasfondere nelle parti centrali. Mi avvio ad una semplice considerazione finale. La poesia eponima, a pag. 88, della raccolta scandisce un movimento che ricorda il Non chiederci la parola del nobel Montale. Dove “le storte sillabe e secche come un ramo” sono rastremate in una ironia dolce e sagace che fa dire alla poetessa : la morte “proverà il rispetto che mi deve”. Vorrei che avesse ragione. Desidero che senza “amarezza” il silenzio dell’eternità prenda il posto della viva voce che ora canta, continuandola! Un desiderio legittimo. La fiaccola della Speranza.Tutta l’aria di questa raccolta, ben sistemata sul pentagramma della memoria, dà al lettore quella formula nuova, creativa, non ripetitiva che la vera Poesia sa inoculare, dagli occhi all’anima, seguendo la strada del cuore. Lo dice con emblematici versi la Fattori: “Io scrivo e altro non so dire. / E non so a chi chiedere perdono.” (pag. 62)
Postato da alessandro su farapoesia

martedì 15 dicembre 2009

Nuova Poesia a Sud di Roma

Nuova Poesia a Sud di Roma

letture di
Maria Pina Ciancio, Domenico Cipriano, Stelvio Di Spigno

Interviene Luca Morricone
per la rivista LINFERA

coordina
Luca Benassi

Sabato 19 dicembre 2009 – ore 18.00

Palazzo delle Regioni
Via Aldrovandi, 16 - Roma


Maria Pina Ciancio ha pubblicato Testualità e interpretazione ne "Il nome della rosa" (1992), La danza nel silenzio (Ed. Ermes, 1996), Legionari di frontiera (Premio Nazionale Histonium, 2002), La mongolfiera azzurra (I fiori di Campo, 2002), Itinerari (Premio CARM - Centro Arti e Ricerche Meridionali, 2002), Donne e Duetto due libretti d'artista a tiratura limitata con la collaborazione di Cosimo Budetta (Ed. Ogopogo, 2002), La Madonna del Pollino - Festa e devozione popolare (Il Coscile, 2004), Il gatto e la falena, Primo Premio "Parola di donna" (2007), La ragazza con la valigia, Ed. LietoColle 2008 (Premio “Prata Poesia” 2008), Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro, Ed Fara 2009. È presente in diverse antologie. Suoi scritti e interventi critici sono pubblicati su riviste e quotidiani regionali e nazionali. E’ presidente dell'Associazione Culturale LucaniArt e in internet cura un blog sul romanzo e la poesia in Basilicata http://lucaniart.wordpress.com/

Domenico Cipriano è nato nel 1970 a Guardia Lombardi (Av) e vive in Irpinia. Ha pubblicato la raccolta Il continente perso (premio Camaiore “Proposta” 2000”). Interessato al connubio Jazz e Poesia ha dato vita al progetto “JP band” da cui il CD Le note richiamano versi (2004). Suoi versi e contributi critici sono apparsi su antologie e riviste, fra le quali: Poesia, La Mosca di Milano, Specchio della Stampa, Gradiva, Polimnia. È redattore della rivista Sinestesie. Una intensa sezione poematica sul sisma del 1980 dal titolo Novembre (finalista al premio L. Montano 2008) è stata edita sulla rivista statunitense «Italian Poetry Review» nel dicembre 2008. www.domenicocipriano.it

Stelvio Di Spigno è nato a Napoli nel 1975. È laureato e addottorato in Letteratura Italiana presso l’Università “l’Orientale” di Napoli. Ha pubblicato la silloge Il mattino della scelta in Poesia contemporanea. Settimo quaderno italiano a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos, Milano 2001), i volumi di versi Mattinale (Sometti, Mantova 2002, Premio Andes; 2ed. accresciuta Caramanica, Marina di Minturno 2006), Formazione del bianco (Manni, Lecce 2007) e la monografia Le “Memorie della mia vita” di Giacomo Leopardi – Analisi psicologica cognitivo-comportamentale (L’Orientale Editrice, Napoli 2007). Vive a Gaeta.

lunedì 14 dicembre 2009

omaggio a Il Galeter


Il Galetér (gallettaio) nasce a Montichiari (BS) come deposito di galéte: i semi-bachi per la produzione della seta, introdotti nel nostro territorio dall’imperatore bizantino Giustiniano. Nell’inverno del 2008 entrai in questo piccolo locale dove iniziai ad organizzare i primi incontri letterari, aggiungendomi alla già presente programmazione musicale ed espositiva. Non avrei potuto trovare luogo migliore dove portare i poeti: una scala angusta che porta al piano interrato, una saletta dalle dimensioni non eccessive, e un’atmosfera di totale accoglienza. Da qui potevo avviare la tessitura poetica tramite dialogo e collaborazione, tra poeti e non solo, con ricerca e sperimentazione. Portare dunque l’idea di una poesia che dalla terra (sottosuolo) tenta di sollevare il proprio messaggio e veicolarlo al di fuori di queste quattro pareti. Se oggi gli incontri di poesia del Galeter funzionano è merito di molte persone, di chi dirige il locale, di chi lo frequenta, di tutte quelle persone che si danno da fare organizzando eventi, e naturalmente di tutti gli autori che sono passati e che in un modo o nell’altro hanno collaborato in questi primi due anni di attivita poetica. Lo scopo di questo blog è dunque e semplicemente solo quello di rendere un piccolo omaggio a tutti questi poeti donando l’opportunità ai loro testi di avere un po’ di respiro in più anche al di fuori delle mura del Galetér, nonostante alcuni di essi siano già conosciuti, con la speranza che, senza spiegare e senza fare critiche testuali, questi testi riescano a trasmettere il loro messaggio e, chissà, l’atmosfera che riempie i nostri incontri. Prima di iniziare con la pubblicazione dei testi, a partire dal gennaio 2010, è dunque mio dovere ringraziare Fabio Barcellandi, Lorenzo Mari e Viorel Boldis, che oltre a frequentare il Galetér mi aiutano in questo progetto. I musicisti Tamer Abdalla, Moreno Pedrotti, Mariachiara Salvi, Andrea Tortelli. Paolo Savani (frequentatore folle, poeta, musicista e organizzatore), Luca Cremonesi ed Ernesto Valerio. E poi naturalmente i poeti: Elisa Biagini, Agneta Falk, Jack Hirschman, Alberto Mori, Igor Costanzo, Sara Bellingeri, Alessandro Assiri, Anna Maria Ercilli, Matteo Fantuzzi, Luca Artioli, Gaetano Facincani, Valeria Raimondi, Monica Ferretti, Pamela Amighini, Manuela Dago, Odilia Liuzzi, Rodolfo Cerè; Simone Molinaroli e David Napolitano col loro “Enduring Poetry”; Dana Drunk, Giovanni Peli; Antonio Bianchetti, Massimo Isola, Claudio Stanardi e Bruno Grisono con “l’esilio di sicurezza”; e ancora Alexandra Petrova, Antonieta Villamil, Mark Lipman, Corrado Guzzon, Sonia Apilongo, Luca Ariano, Tito Truglia, Dave Lordan, Omid Malechniac, Emily Pigozzi, Miodrag Golubovic, i poeti di Meteora, Paolo Triulzi e Francesca Genti.

http://poesiadalsottosuolo.wordpress.com/

duballsense

A tutti i radioascoltatori, agli amici di Radio Alma, a Bruxelles, ai membri del Club del Libro asbl

AAAAAAAAA annuncio annuncio annuncio annuncio annuncio

I nostri cari amici che spesso ricordiamo in radio durante la trasmissione del programma LA TELA SONORA, ci hanno invitato alla PRESENTAZIONE DEL NUOVO ALBUM " FOLLOW THE LION " PRODUZIONE MADASKI


Giovedì 17 Dicembre, Ora di inizio: 22:09 PM
Location: Velvet Reloaded, Via cisterna dell'olio, Napoli

un augurio a tutti voi di duballsense, ed un grazie a Paola Grauso, regista del programma dedicato alla sola poesia "la tela sonora" 101.9 FM, per averci fatto conoscere questo grande gruppo musicale.

39ième soirée de poésie

Centre Européen d’Etudes Zoroastriennes
Association culturelle, laïque et de libre-pensée
Galerie de la Reine 7, 1000 Bruxelles
Tel.02/374.92.60

Invitation


Chers Membres et Amis,

Notre 39ième soirée de poésie aura lieu au Centre
le vendredi 8 janvier 2010 à 18h.30.
Le thème (souhaité mais pas obligatoire) : « la liberté ».

Comme d’habitude chacun récitera un poème dans la langue de son choix, et nous nous chargerons d’en faire une courte traduction.

Réservation souhaitée au 02 374 9260 ou par email :
manager@gatha.org

Frais de participation : 5€, un verre de bienvenue compris.
Au vendredi 8 janvier 2010 à 18h.30 !

Khosro Khazai ( Pardis)

Thèmes déjà traités : Le printemps, l’hiver, l’automne, l’été, le rendez-vous, le rêve, la danse, la mer, la lumière et les ténèbres, le sourire, le jardin, la forêt, l’espoir, le feu, le désir, la musique, parfum, pluie, nuages, amitié, amour, séparation, destin, ville, rue, chant, renaissance, poésie en Belgique (conférence), renaître, la joie, surprise, le vent, la nuit, les étoiles.

Doel ...... the story goes on

Hello Folks,

Now I am really nailed to my chair from big surprise. After my citta visit, I published the letter from Caroline Gennez you gave me on the website and a Dutch artist (www.matjongenelen.nl) who has already made about 30 works of art about Doel, wrote her a protest poem in reaction to this letter.

Last Friday, Caroline wrote him the following answer, I will translate for you below.
Would you please pass on this answer to Michelangelo? I am so glad his letter has not been in vain. This change of standpoint is incredibly valuable, because within the current government, the Flemish Nationalist V-VA is also against demolition. If both these parties stand firm against the Christian Democrats, there may still be hope.

The other good news is that this weekend, we collected the required 15,000 signatures for speaking right in the Parliament.

Kind regards, and thanks again for all your moral and effective support.
eva
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Begin translation:

Dear,

Thank you for your message about Doel.

Future plans regarding the Saeftinghedock are indeed looking very different today. It is not certain the dock will ever come.

The uncertainty regarding the Saeftinghedock creates room for adjusting past decisions. Some are thinking of a new destination for Doel as an arts village. A positive project that does not have the pretension of being in the way of the expansion of the port. Such an arts village between the port and the polders could give the economic mastodon a more human and more social face. A nice go-between between culture and industry, between nature and the economy. A village inside the port, as a little, vulnerable spot. Such a win-win operation would be feasible if we dare review past decisions.

I hope that my answer clarifies our vision, which takes into account the latest developments.

Sincerely,
Caroline Gennez
SP.A President

XSLAM SPAZZI 11 12 2009

Venerdi 11 Dicembre 2009

da SPAZZI - Via Virle, 22 - Torino12 poeti in gara, in una competizione poetica nazionale a colpi di versi
Slam Master: Max Ponte
Alla quarta edizione la gara poetica più famosa, poesie brevi di tre minuti giudicate da una giuria popolare, la poesia che si slancia. La seconda edizione 2007 è stata ripresa da Fahreneit, il noto programma di Radio Rai 3 e da varie testate.
Lo slam è una gara poetica fondata sulla voce, le liriche sono inedite senza accompagnamento musicale o teatrale.Il tempo per ogni intervento è di 3 minuti e una giuria popolare decreta il vincitore. Questa modalità di fare poesia nasce negli USA negli anni ’80, inserendosi in una tradizione antica, e si diffonde anche in Europa, quasi come uno sport alfabetico, in grado di richiamare un vasto pubblico e inserirsi nel mondo dello spettacolo.
Il poetry slam si ispira ad una dimensione democratica della poesiae alla condivisione dell’esperienza letteraria.

Iniziativa di PoesiaTotale, Rassegna indipendente di poesia e arte contemporaneain collaborazione con Club del Libro Bruxelles e La Tela Sonora di Radio Alma.I poeti selezionati sono stati 12, provenienti da tutta Italia:Viorel Boldis (Brescia), Renata Cagno (Napoli),Stefania Carcupino (Milano), Anna Pinto (Bologna).Per il Piemonte e Torino:Marta Becco, Matteo Belingeri, Tommaso De Martino, Enrico Maria Lazzarin, Alessandro Novellini,Silvana Ponsero, Monica Seksich + Marco Mancin,Grazia Valente.

Fuori concorso: intervento/intermezzo poetico di Bruno Rullo
Al vincitore (Tommaso De Martino), un premio in librie trasmissione della sua poesia in esclusiva alla radio.
http://www.maxponte.com/
http://www.myspace.com/poesiatotale
http://www.facebook.com/maxponte

Cercando l'oro della poesia

da Gennaio 2010 ritorna Cercando l'oro della poesia, la rubrica nata nel 2006 per offrire le nuovi voci della poesia in lingua italiana sul portale TELLUSFOLIO.it

Come ogni anno (o quasi) abbiamo rinnovato il format e l'abbiamo fatto per rendere sempre più piacevole leggere la poesia.
Per il 2010 le novità iniziali saranno 2:

- la prima sarà il dedicare ogni puntata (pubblicata la prima settimana di ogni mese) solo a voci di poetesse. Ma non sarà un anno "in rosa pallido" bensì saturo di colore e potenza ed energia e saranno sferzate in versi....

- la seconda novità sarà il gemellaggio con Radio Gwendalyn, con la neo-nata rubrica La voce di Gwen.
Ogni prima puntata del mese coinciderà con quella in TELLUSFOLIO.it
Le puntate, oltre che ascoltabili in streaming "live", saranno poi disponibili in Podcast per ogni ascolto successivo.

venerdì 11 dicembre 2009

La signora Irma e le nuvole


Alessandro Ramberti e la sua casa di edizione FARA, in Santarcangelo di Romagna (RN), hanno messo a segno, negli anni recenti, parecchi ottimi colpi; ricordiamo, solo a mo’ di esempio, la pubblicazione dei lavori di Chiara De Luca, di Narda Fattori, di Antonietta Gnerre, di Antonella Pizzo.Da tempo ero pure a conoscenza della pubblicazione del volume di racconti di Subhaga Gaetano Failla, La signora Irma e le nuvole, del 2007, ne avevo letto in RETE positivi commenti, ma non avevo ancora avuto l’opportunità di leggere il libro.Tra quelli, Morena Fanti: «Una raccolta di racconti da leggere con la giusta lentezza, quella di chi sa dedicarsi all’ascolto delle parole e delle immagini. Storie che si dividono in frammenti di sogni e in ricordi, in episodi della vita normale e sorprendente nello stesso tempo. L’atmosfera rarefatta dilata lo spazio in cui vengono vissuti e la narrazione diventa stimolo e pretesto per evidenziare come certi momenti di “nulla” quotidiano siano altresì momenti in cui posare lo sguardo e puntare l’attenzione»; Annalisa Macchia: «Spesso calati in misteriose atmosfere, agili, privi di qualsiasi orpello letterario, questi testi rivelano l’amore per una prosa asciutta e dinamica. Non mancano spunti per riconoscere i maestri: Edgar Allan Poe, il cui fantasma fa capolino in ambientazioni ricche di suspence e ai confini della realtà, certe sfumature fantastiche e surreali [che] richiamano alla mente la prosa di Buzzati o le pagine di Borges, e altri infiniti autori che, dopo essere stati letti, amati, assimilati, si sono abilmente intrecciati alla prosa di Failla. Barriere tra sogno e realtà sono magistralmente abolite, anche quando la storia è ben ancorata a terrestri vicende e il tempo si configura come un indefinibile flusso di emozioni, fantasie e ricordi; Salvo Zappulla: «Misteriose atmosfere dove la tirannia del tempo viene annullata; simbologie che giocano con gli equilibrismi dell’immaginazione; una finezza stilistica che tende al magico realismo, al paradosso esistenziale. Failla è uno che ha letto molto, ha scandagliato gli incubi di Poe, ha metabolizzato i voli pindarici di Calvino, i sogni visionari di Borges.»Osservazioni ampiamente sottoscrivibili; e dunque non mi pare il caso di insistere su tali salienti tematiche, quanto piuttosto di provarmi a proporre, benché succintamente, qualche ulteriore tratto dell’opera, a partire da un passo del racconto DI FOGLIE VERDI che sembra messo lì apposta per compendiare la stessa e che, con un atto di destrezza, volgo a nostro vantaggio: «il tentativo di riunire frammenti disordinati per comporre un’unica comprensibile logica esistenza.»Nei tre principali ceppi che ritengo di scorgere in questo lavoro:1. l’ottimo italiano, aspetto da non dare più per scontato di questi tempi;2. le “lunghe” propedeutiche letture, ben testimoniate dalle molteplici citazioni/evocazioni di autori quali Tabucchi, Lovecraft, Poe, Molière, Hugo, Corneille, Bufalino, Dostoevskij;3. il “progetto” di una propria originalità, da sostanziare oltre quanto detto altresì nella forma, in cui spicca DUE MINUTI e nella quale anche TREGUA DI NATALE e OTTO si distinguono, si innestano la partecipazione (sia alla storia che) alla attualità, «Grande Lazio: uno a zero. Quest’anno mettiamo a posto le pensioni. Non ti preoccupare, non ho l’AIDS e non ho più voglia di eroina», la propensione alla liricità, sotto forma di una sorta di haiku, della recita in sogno dell’idillio L’INFINITO di Giacomo Leopardi, del libro di poesie di William Blake posto sul comodino, eccetera, la soundtrack sulle note dei cari, gloriosi vinili dei Tangerine Dream e dei Jefferson Airplane, la amara/esilarante “penna” come nel passaggio: «Ho un fratello. Quando gli telefono, lui risponde “Pronto” e alla mia voce ripete ancora “Pronto! Pronto!” per alcuni secondi, poi riattacca.»Dicembre 2009 --Postato da alessandro su narrabilando il 12/10/2009 08:21:00 AM

La Tela Sonora

La Tela sonora e' una rete che attrae la poesia per espanderla e farla conoscere nel mondo, qui e ora: non esiste passato non esiste futuro. il futuro é il passato come é stato pensato da TE.

Ascolta ora in questo momento, l'unico possibile attimo.

Le parole della poesia letta sono adesso e ora, la loro musicalità é un tantra che raggiunge il cervello e soprattutto il cuore.

visita http://www.radioalma.blogspot.com/ ed ascolta le puntate trascorse in compagnia dei poeti.

La tela é per tutti grandi e piccini senza distinzione, accoglie per espandere per ritornare nel mondo con una forza più grande

Grazie a tutti coloro che hanno deciso di partecipare, la tela é vostra