giovedì 17 novembre 2011

LA POESIA E’ UNA CITTA’

PRESENTAZIONE AD AVELLINO PRESSO “L’APPRODO” DI ELIDE RUSOLO
DELLE ANTOLOGIE DI POESIE DEDICATE ALLA CITTA’
LA POESIA E’ UNA CITTA’ a cura di Ketti Martino e Floriana Coppola
ATTRAVERSO LA CITTA’ a cura di Giuseppe Vetromile

Un’originale iniziativa si terrà ad Avellino, presso la Galleria d’Arte L’APPRODO di Elide Rusolo, in via Matteotti 31, sabato 19 novembre alle ore 17,30. Si tratta della presentazione di due antologie di poesia, che si ispirano ad uno stesso argomento: LA CITTA’.
Si tratta delle antologie: “La poesia è una città”, a cura di Ketti Martino e Floriana Coppola, edita da Boopen(led) e “Attraverso la città”, a cura di Giuseppe Vetromile, edita da Scuderi.
Presenterà i due testi il critico Anna Petrazzuolo e ci saranno le letture di alcuni degli autori presenti. Coordinerà la presentazione Raffaele Barbieri, e sono previsti i saluti degli editori Giovanna Scuderi e Aldo Putignano, oltre ad un dibattito sul tema con interventi dei curatori Ketti Martino, Floriana Coppola e Giuseppe Vetromile.
Un’occasione per parlare della poesia di oggi, per ascoltare gli autori, per la maggior parte campani, e riflettere sul tema delle due antologie: la città, affrontato in modo originale, attraverso la poesia.

I poeti di “La poesia è una città”: Esther Basile, Domenico Cipriano, Floriana Coppola, Marco De Gemmis, Pino De Stasio, Bruno Galluccio, Domenico Ingenito, Costanzo Ioni, Giovanna Marmo, Ketti Martino, Arnolfo Petri, Arianna Sacerdoti, Enza Silvestrini.

I poeti di “Attraverso la città”: Pasquale Balestriere, Carmine De Falco, Marco De Gemmis, Adele Di Pietro, Stelvio Di Spigno, M. Rosaria Luongo, Ivano Mugnaini, Regina Célia Pereira da Silva, Raffaele Piazza, Ugo Piscopo, Agostina Spagnuolo, Raffaele Urraro, Giuseppe Vetromile.


Dalla quarta di copertina dell’Antologia “La poesia è una città”.

La poesia può essere letta e ascoltata come profezia collettiva che indica il disarmo di una civiltà, la percezione sofferta di una comunità che non riesce ad evolversi verso il futuro. Pur tuttavia il canto del poeta registra non solo confusione, perdita ma anche desiderio di riappropriazione dello spazio/città, attraverso lo snodarsi del proprio vivere incisivo, appassionato, e diviene antidoto all’isolamento, al degrado urbanistico, alla “catastrofe” collettiva. La città è anzitutto lo sguardo che la osserva e l’animo che la vive, e i tredici poeti qui raccolti narrano la città ognuno col suo stile e con un linguaggio che va da una sofferta e asciutta rarefazione fino ai toni epici dell’indignazione civile, con registri talvolta contrapposti oppure affini, accomunati sempre dalla forte interazione creativa con l’humus cittadino.


Dall’introduzione dell’Antologia “Attraverso la città”.

Ognuno di noi è un evento. Ognuno di noi è una storia e un mondo. Pur vivendo nella gigantesca ragnatela della città, è necessario avere qualche attimo di riflessione, di individualità, di consapevolezza della propria personale essenza. Osservare il mondo e la città tentacolare con il dovuto distacco, osservare e descrivere le proprie sensazioni, i coinvolgimenti emotivi, le incongruenze e le alienazioni, le ansie e le amarezze, ma anche le segrete armonie, gli angoli e gli interstizi luminosi, il blaterio e l'improvviso silenzio di un vicolo.


Intervento critico di: Anna PETRAZZUOLO
Interverranno i curatori delle due antologie:
Floriana Coppola, Ketti Martino e Giuseppe Vetromile

Saranno presenti gli editori: Giovanna Scuderi e Aldo Putignano
Leggeranno i testi alcuni dei poeti inclusi nelle antologie
coordina: Raffaele BARBIERI

sabato 19 novembre 2011, ore 17.30
Galleria d'arte "L'APPRODO" di Elide Rusolo
Via Matteotti, 31 – AVELLINO



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NEW SCARE CITY: Lice, hair, and city space

NEW SCARE CITY: Lice, hair, and city space: In the early 1980s, Ivan Illich accepted an invitation to join a group of thinkers to discuss various topics: "ideas," education, the city, ...

mercoledì 19 ottobre 2011

Corrente Improvvisa: 11 POESIE

Corrente Improvvisa: 11 POESIE: Carlos Sánchez 11 Poesie Folignano, Ascoli Piceno, Italia Rabbia Perché la mia poesia diventa furiosa mentre le mont...

Corrente Improvvisa: Andrea Zanzotto (1921 - 2011)

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Corrente Improvvisa: 5 poesie di Renata Morresi

Corrente Improvvisa: 5 poesie di Renata Morresi: 8. Tra gli infissi sessanta cose tra sedia, radio, mais, cipolla e discreta importanza di tavola cose intessute sul motivo ripetibile, del...

domenica 18 settembre 2011

Tre poesie di Angelo Lippo

Aderenze


Da sempre
mi porto negli occhi
la dura scorza degli ulivi
che il vento d’inverno deforma,
perciò amo il fiato dello scirocco
che s’attacca alle vesti
e forma le cosce alle fanciulle.







Al cospetto del calice


Ho troppo girovagato
prima d’incontrarti. Ignoravo
le caverne di miele che salgono
sulle montagne e cantano
l’insipienza dei giorni.
La Storia è infinita
quanto il turgore rossofiamma
che sbraita nelle lune d’agosto.
Tra qualche mese i doni
romperanno le righe nei tendoni
assediati dalle lucciole,
mentre il canto delle cicale
s’attarderà sulle memorie
bianche del mio paese d’infanzia.
La voce degli acini
assolve la fatica solitaria
e su tralci divampano
preghiere di silenzi.
Così, nel frastuono cresce
il bisogno di celebrarti ancora,
reclamando il tempo delle dolcezze
salmodianti nella solitudine
che sverna in segreti reconditi.
Ora si aspetta che l’orgoglio
spenga i fuochi sulla collina,
quando taciturna la riflessione
si piegherà al cospetto del calice
forati dagli occhi del sogno.




Luce che recide


Accarezziamo la vita
con trepide mani di vento
ma nuvole ci mutano
senza sapere la natura
degli addii.
La foglia sull’albero trema
e si abbandona a tenerezze.
Dall’alto domina
una luce che recide.






(testi tratti da Calice, edizioni portrofranco, 2002).

venerdì 16 settembre 2011

l'antica torre Eggevort e gli alberi della poesia

firma qui
Vous vous trouvez sur un bout de l'ancien domaine Eggevoort en bas du Parc Léopold, l'un des rares témoignages survivant du passé de la vallée du Maelbeek, en plein milieu du quartier européen.
Pourtant, cette zone verte, propriété de la Ville de Bruxelles, est laissée à l'abandon depuis plus de 30 ans.

Depuis quelques mois, un groupement citoyen nommé P U M, constitué de riverains, d'associations et de fonctionnaires, a décidé de prendre en main la Friche Eggevoort et d'en faire un espace de rencontre et d'échange.

Cette dynamique citoyenne a permis de valoriser les possibilités que cette zone verte humide peut offrir, et d'en étudier sa biodiversité, ses sources et cours d'eau, son histoire.

L'implication de plusieurs habitants et associations a prouvé que la friche commence à prendre une place dans la vie de quartier, tout en respectant ses qualités naturelles, patrimoniales et son environnement résidentiel.
De plus, l'expertise citoyenne générée par P U M pourra être mise au service des urbanistes qui, une fois de plus, sont en train d'esquisser un « masterplan » pour l'aménagement de ce terrain.

POUR CELA, SIGNEZ CETTE PETITION POUR EXPRIMER VOTRE SOUTIEN A CETTE INITIATIVE URBAINE et montrez ainsi à la Ville de Bruxelles, les politiciens et les urbanistes l'importance d'une véritable participation citoyenne dans l'aménagement de la ville.

OUI A LA PRISE EN MAIN CITOYENNE DE CETTE ZONE VERTE

http://pumproject.wordpress.com/

giovedì 15 settembre 2011

UNHEIMLICH


UNHEIMLICH
ovvero
abitare l’ombra con un Libro degli uccelli….

La poesia è la solitudine senza distanza tra
l’affaccendarsi
di tutti
René Char

come ombra della luna
nella Milano che svuota
a Ferragosto sosta involuta
del destino isolata ruota –
ambiguo astro, e per un frattempo
non più precipitoso tempo
ripetersi del canto desolato
rauca pure la voce, affonda
nell’assolato silenzio, unheimlich
dell’implacabile stirpe dei giorni
spopolati ora nel rigore di vie a vista
senza il velo, affiorata la città
di me – fantasma, scomparsi anche
i clochard like the Bird without wings
mentre leggo degli uccelli storie turbate
abito l’ombra meglio ancora la notte
chiede resa totale, da me esige
alla solitudine docile consegna

Assolo barocco squarciando aria
sinistra fluida frizzante, silenzio grida
acuminata vista, ogni cosa
più intensa più vivida; delle geometrie
alta definizione e metafisici pendant
di me riflesso – illuminata ombra
macabra scoperta, il corpo frantumato
anche il suo doppio
precipitare e spegnersi del suono
riflessa ombra
dietro lo specchio – il nulla
specchiante è il legame
la mia ombra mai spenta in città
infine inghiottita dalle solenni quinte
profondità dell’acqua senza risonanze
forse solamente degli uccelli il canto
il libro dell’ascolto d’un amico
maniacale canterina nenia
ninnananna dell’imbarazzo
che l’impudica solitudine crea e insiste
calpestato lo specchio

Milano Ferragosto 2011
Evelina Schatz

venerdì 2 settembre 2011

gli alberi della poesia nel parco organico

LINK

OUI A LA PRISE EN MAIN CITOYENNE DE
LA ZONE VERTE EGGEVOORT
Vous vous trouvez sur un bout de l'ancien domaine Eggevoort, l'un des rares
témoignages survivant du passé de la vallée du Maelbeek, en plein milieu du quartier
européen.
Pourtant, cette zone verte, propriété de la Ville de Bruxelles, est laissée à l'abandon
depuis plus de 30 ans.
Depuis quelques mois, un groupement citoyen nommé P U M, constitué de riverains,
d'associations et de fonctionnaires, a décidé de prendre en main la Friche Eggevoort
et d'en faire un espace de rencontre et d'échange.
Cette dynamique citoyenne a permis de valoriser les possibilités que cette zone verte
humide peut offrir, et d'en étudier sa biodiversité, ses sources et cours d'eau, son
histoire.
L'implication de plusieurs habitants et associations a prouvé que la friche commence
à prendre une place dans la vie de quartier, tout en respectant ses qualités naturelles,
patrimoniales et son environnement résidentiel.
De plus, l'expertise citoyenne générée par P U M pourra être mise au service des
urbanistes qui, une fois de plus, sont en train d'esquisser un « masterplan » pour
l'aménagement de ce terrain.
POUR CELA, SIGNEZ CETTE PETITION POUR EXPRIMER VOTRE SOUTIEN A CETTE
INITIATIVE URBAINE et montrez ainsi à la Ville de Bruxelles, les politiciens et les
urbanistes l'importance d'une véritable participation citoyenne dans l'aménagement
de la ville.
OUI A LA PRISE EN MAIN CITOYENNE DE CETTE ZONE VERTE

martedì 30 agosto 2011

LE SAMARE : UNA “STATIO COSMICA” NASCENTE

LE SAMARE : UNA “STATIO COSMICA” NASCENTE
“Solo l’insegna della Comunità dà senso al soggiorno terreno”
(dal libro “Comunità” - Agni Yoga - Ed. Nuova Era)
***
PROLOGO
ESTRATTO DALLA “VISIONE” DI ROBERTA
All'origine del mio desiderio di concretizzare un vivere comunitario c'è l'intento di mettere in pratica principi quali l'organizzazione, la collaborazione, l'amicizia, la fiducia, il rispetto, il sostegno reciproco, lo sviluppo e l'espressione della creatività etc. in una specie di piccolo paradiso terrestre.
Negli ultimi anni mi sono focalizzata sull'aspetto “lavoro su di sé”. Il vivere insieme è diventato strumento privilegiato per conoscere meglio se stessi e attivare dei processi che portano ad allineare sempre di più la propria volontà con la volontà della vita.
Il paradiso apparentemente è passato in secondo piano, relegato al ruolo di sogno idilliaco. Di fatto... tutta questa fatica nei rapporti umani (il lavoro del rispecchiarsi nell'altro nei propri momenti di rabbia, insofferenza, fastidio) è proprio diretta là, verso la materializzazione di un paradiso in terra, o meglio verso la riscoperta del paradiso nel bel mezzo della nostra incarnazione… perché il paradiso è già realtà presente ed eterna nel nostro cuore.
Non è necessario aspettare di abbandonare il corpo per vivere quella condizione di leggerezza, di pienezza, di profonda connessione con il cosmo, perchè questa è la vita… e tutti i nostri sforzi, tutti i nostri conflitti, le nostre sofferenze, lavorate o anche non lavorate, le nostre introspezioni, i nostri discorsi e i nostri silenzi… in poche parole questa nostra condizione umana, nella sua tensione verso il miglioramento in tutti i campi, nella sua ricerca della perfezione (che mai si può raggiungere perchè ogni cosa va, all’infinito, verso un sempre maggior grado di raffinatezza), procede verso la realizzazione del paradiso in terra.
L’espressione dell’umano sentire, nell’apparenza del divenire, va dalla grossolanità alla raffinatezza. L'attuale raffinatezza sarà grossolanità domani e così avanti in ogni campo, dalla musica alla cucina, dall'architettura alle relazioni umane, tutto si raffina di pari passo con il raffinarsi della nostra sensibilità.
Ora, l’anelito che alberga in me, o meglio, in questa forma a cui è stato dato il nome “Roberta”, è questo: compiere la missione umana nella relazione.
Compiere la missione umana nella relazione è semplicemente essere quello che si è, cioè una sfumatura, un dettaglio della vita stessa... io non sono che un dettaglio, ma quanto è importante curare questo dettaglio affinché si armonizzi con tutto il resto... ecco cosa vuol dire per me diventare strumento della vita.
Il “mio” anelito è semplicemente essere, e così contribuire al disegno del divino, all'evoluzione dell'umanità verso forme sempre più raffinate, che nella relazione umana si esprimono in tutte quelle manifestazioni di connessione con l'altro che in una parola potremmo definire: fratellanza.
1
2
ESTRATTO DALLA “VISIONE” DI PICTOR*
Via via che passano i giorni, si fa sempre più Vivo e Intenso - in me, il Desiderio di allinearmi al “mio” cosiddetto, “Piano di Volo”; consapevole che solo in Presenza di questa “Adesione Perfetta” a noi stessi, è possibile contribuire e collaborare attivamente, affinchè venga ristabilito il “Piano Divino” sulla Terra, unita/mente alla Gerarchia Spirituale del Pianeta, al Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo e a tutti gli Uomini e Donne di Buona Volontà, ai quali mi sento intima/mente e indissolubil/mente connesso.
***
INTRODUZIONE
”La nozione del Nulla genera la Pietà…
La Pietà abolisce la differenza tra noi e gli altri…
Il confondere sé con gli altri realizza la Causa Comune…
Chi realizza la Causa Comune Mi trova e chi Mi trova sarà Buddha”
(Cit. dal Film “Milarepa” - Regia di Liliana Cavani)

CONCLUSIONI
“Ci sono due modi in cui puoi vivere la vita.
Uno sta nel non ritenere possibile il miracolo.
L'altro sta nel ritenere ogni cosa un miracolo.”
(Albert Einstein)
“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.”
(Mahatma Gandhi)
Infine, riteniamo necessario rammentare l'esortazione di Gotama Buddha
a tutti gli aspiranti Argonauti (-: inclusi noi stessi :-)
“Non credere a quanto ti viene annunciato come verità dottrinale solo per la forza carismatica di chi lo fa; né devi credere per un fatto di religione, di cultura, di casta, o di razza; né per un'imposizione qualunque, sia pure manifestata in buona fede. Credi solo se quanto ti viene indicato trova corrispondenza nella tua anima e nel sano giudizio che alberga in te. Solo così sarai un uomo libero e capace di promulgare, a tua volta, la Verità agli altri.”

martedì 28 giugno 2011

5 giugno 2011

evento nel parco leopold, terrain vague friche d'Eggevort

alcuni alberi nuovi sono stati piantati per poter esprimere con le parole delle poesie la nostra partecipazione alle decisioni amministrative nella gestione dei parchi e degli spazi pubblici. partecipazione attiva nella pianificazione delle citta'

venerdì 24 giugno 2011

sabato 18 giugno 2011

5 giugno 2011 parco organico leopold






evento dell'albero della poesia
nuovi alberi per le poesie dei poeti che hanno partecipato

... le poesie fanno parte ormai del parco le parole sono solchi dolci ed accoglienti. nodi che ci legano alla madre terra

che gli alberi possano vivere felici nel parco organico di bruxelles

giovedì 14 aprile 2011

Contratto a termine

16 aprile ore 18.00
Luca Ariano presenta Contratto a termine (edizioni Farepoesia). Intervengono Stefano Guglielmin e Tito Truglia

Bocù Libreria
di Ferretti Monica
Vicolo Samaritana - Galleria Mazzini 1/B
37121 Verona

Tel. 045.59.68.56
Questa raccolta rappresenta una tappa del suo percorso di ricerca e di attraversamento della realtà. La categoria della poesia civile in questo caso non rende giustizia degli approfondimenti proposti.
Luca Ariano nato a Mortara (PV), Luca Ariano vive ora a Parma. Ha pubblicato la raccolta di poesie Bagliori crepuscolari nel buio nel 1999. Numorose sue poesie sono apparse su riviste, blog e siti letterari su internet. Collabora con le riviste «ALI», «clanDestino», «La Barriera». Nel 2005 è uscita una sua plaquette ne La coda della galassia (Fara) e la sua seconda raccolta di poesie Bitume d’intorno (Edizioni del Bradipo), con la prefazione di Gian Ruggero Manzoni, per le Edizioni del
Bradipo di Lugo di Romagna. Con Enrico Cerquiglini ha curato per Campanotto l’antologia Vicino alle nubi sulla montagna crollata (2008). Fa parte dello staff della casa editrice Kolibris. Nel 2009 una parte della sua plaquette Contratto a termine è stata pubblicata ne La borsa del viandante curata
da Chiara De Luca (Fara). Sempre nel 2009 ha curato con Luca Paci l’antologia Pro/Testo (Fara). Nel 2010 per le edizioni Farepoesia di Pavia è uscita la plaquette Contratto a termine con una nota di Francesco Marotta.
Stefano Guglielmin è nato a Schio (VI) il 6 maggio 1961. Laureato nel 1986 in Filosofia, a Padova, con una tesi sul pensiero debole di Gianni Vattimo (110 e lode), insegna lettere nel locale liceo artistico. Si sposa nel 2004 con Lia, con la quale ha un figlio, Elia, nato nel 1994. Appassionato di musica, tra il 1986 e il 1995, ha suonato il basso elettrico in alcune formazioni di jazz-rock e in una big band. Da alcuni anni, presso il circolo culturale "Artemis" di Vicenza, coordina un laboratorio per l´educazione permanente alla poesia, mentre a Schio fa parte del gruppo "Poesia/Poesie" che organizza, in città, incontri con autori contemporanei. Collabora con le riviste di letteratura e filosofia "La Mosca " di Milano e "La Clessidra", e con l´associazione "Convergenze", che promuove ricerca ed eventi formativi in psicologia, ed è nel consiglio editoriale di "Opera Prima", collana di poesia curata da F. Ermini. Fa parte, inoltre, della redazione di LiberInVersi (http://liberinversi.splinder.com/) e ha curato per un anno, dal settembre 2006, la rubrica di "Poesia & Blog"; sulla rivista in rete Tellusfolio( http://www.tellusfolio.it). Gestisce il blog di divulgazione poetica "Blanc de ta nuque" (http://golfedombre.blogspot.com/) e "La distanza immedicata" (http://ladistanza.blogspot.com/)
Tito Truglia è nato a Vallefiorita (CZ) nel 1962, laureato in filosofia all’Università di Pavia, città dove attualmente vive e lavora. Fondatore di numerose fanzine di poesia underground. Suoi testi sono stati pubblicati su riviste letterarie e siti internet. Ha partecipato a numerose antologie e progetti collettivi. Ha pubblicato Diavuli e Santi in dialetto calabrese a cura di Crocetti Editore (MI) e Assalti Poetici per le Edizioni O.M.P.Farepoesia. È ideatore e organizzatore di eventi e situazioni artistiche. Ha collaborato con molte associazioni, pavesi e non, nella realizzazione di iniziative artistiche e culturali. Ha di recente partecipato alle antologie: Pro/testo curata da FaraEditore di Rimini, e Demokratika curata da Liminamentis. È ideatore e cofondatore del PaviaPoetry Festival- È promotore del progetto di microeditoria Edizioni Farepoesia che comprende una rivista quadrimestrale e alcune collane di poesia e arte interdisciplinare: www.farepoesia.it. Ha in preparazione alcune raccolte di audiovisivi e svolge saltuariamente l’attività di libraio volante e indipendente.

lunedì 11 aprile 2011

UNA POESIA PER IL PERDONO

“Finestre Aperte”, trimestrale del Centro Maria Bolognesi, attore della Causa di Canonizzazione della Serva di Dio Maria Bolognesi, continua a far entrare dalle sue finestre ventate di Poesia.
L’appuntamento poetico si ripropone con una nuova tematica:

UNA POESIA PER IL PERDONO

Desideriamo precisare che non si tratta di un vero e proprio concorso letterario, ma di una semplice iniziativa gratuita, che permetterà a chiunque di esprimersi attraverso la magia della poesia.
Sul prossimo numero di “Finestre Aperte” – che uscirà a giugno e che tutti i partecipanti riceveranno gratuitamente – verranno pubblicate le opere selezionate e che rispettino la tematica proposta, accompagnate da un commento della poetessa Ludovica Mazzuccato.
Tra queste, le più meritevoli a giudizio insindacabile della Redazione – che si riserva di cestinare quelle che in qualsiasi modo offendano i valori morali cristiani o che non rispettino il presente regolamento – verranno premiate con pubblicazioni della Casa Editrice “Edizioni MB” e con un piccolo ricordo personalizzato.
Per partecipare è sufficiente inviare entro il 16 maggio 2011, le poesie ispirate al PERDONO – pensieri, emozioni, speranze, ecc. legati al sentimento del perdono – che non superino i 30 versi, in un’unica copia, corredata delle proprie generalità e dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali.
Ai bambini e ai ragazzi è rivolto un invito particolare a partecipare!
Per spedire le opere (per posta, per fax o per e-mail in file .doc), per richiedere “Finestre Aperte” e ricevere informazioni, rivolgersi a:

Centro Maria Bolognesi
Via G. Tasso, 49 - 45100 Rovigo
Telefax: 0425.27931 - e-mail centro@mariabolognesi.it -
www.mariabolognesi.it

Per l’invio tramite mail, se il partecipante non riceve nel giro di qualche giorno una risposta di avvenuta lettura, è invitato a fare un nuovo inoltro.
Per eventuali richieste di risposta scritta, per avere la risposta di avvenuto ricevimento in caso di invii postali o di ulteriore spedizione di materiale informativo è gradito far pervenire alla Redazione il rimborso delle spese postali mediante francobolli.
I valori bollati sono altrettanto benaccetti come contributo libero e volontario!
Tutti sono pregati di divulgare questa iniziativa con il passa parola, affinché tante altre persone abbiano modo di donare i propri versi e di conoscere, contemporaneamente, la figura luminosa di Maria Bolognesi.

martedì 15 marzo 2011

TSUNAMI

di Hiroshima il trucido ricordo
ora l’asse della terra, zoppa e sconvolta,
dell’universo dismisura e pena
pensiero asimmetrico, nessuna armonia
colpo basso dell’unmei
il destino non tace, no
il mondo è sempre in marcia
shikata ga nai – niente da fare
ma l’uomo – ganbatte kudasai
sii forte
sii uomo
sii

evelina schatz
marzo 2011

martedì 8 marzo 2011

il bucato di poesia continua





a Brussels continua il bucato di poesia

anna maria farabbi
antonietta gnerre
alessandro ramberti
antonio spagnuolo

giovedì 24 febbraio 2011

Il Premio di poesia clanDestino

Il Premio di poesia clanDestino, divenuto biennale con la terza edizione, ha lo scopo di segnalare opere di pregio e promuovere nuovi autori sostenendone la pubblicazione in volume

BANDO DEL CONCORSO

A CHI È RIVOLTO IL PREMIO - Art. 1 – Possono partecipare al premio solo gli abbonati alla rivista clanDestino o coloro che sottoscrivono un abbonamento in contemporanea alla partecipazione al Premio.

COME ABBONARSI ALLA RIVISTA - Art. 2 – È possibile effettuare un abbonamento annuale a 4 numeri della rivista tramite il versamento di € 25,00 sul conto corrente postale n. 15315476 – intestato a Raffaelli Editore - Rimini – con la causale Abbonamento alla rivista clanDestino 2011.

QUANTE SEZIONI HA IL PREMIO - Art. 3 – Il premio, da quest’anno, prevede una sola sezione, unico requisito richiesto è che si tratti di opera inedita – saranno comunque accolti testi già apparsi in riviste o sul web.

IN COSA CONSISTE IL PREMIO - Art. 4 – Il vincitore riceverà dall’editore Raffaelli la somma di 1.000,00 euro e la pubblicazione della raccolta vincitrice in un volume della collana clanDestino poesia. All’autore saranno riservate inoltre n. 20 copie del libro e potrà acquistarne altre con uno sconto del 30% sul prezzo di copertina. Il libro verrà allegato al numero 3 - autunno 2011 della rivista clanDestino e inviato gratuitamente a tutti gli abbonati. La Casa Editrice Raffaelli si preoccuperà di promuovere il libro diffondendolo presso critici letterari, biblioteche e riviste specializzate in Italia e all’estero. Inserirà inoltre il volume nel suo catalogo dei libri in vendita e sarà libera di commercializzarlo nei modi che riterrà più opportuni, riconoscendo all’autore, con rendiconto annuale, una percentuale del 10% a titolo di pagamento dei diritti d’autore sul ricavato del venduto oltre alle 1.000 copie.

COME SI FA A PARTECIPARE - Art. 5 – Per partecipare al Premio occorre inviare:
• una raccolta di min. 30 – max 40 testi – oppure un’opera che non superi i 1000 versi nel suo complesso – mai pubblicati in volume. Il suddetto materiale, così
come la busta che lo contiene, deve essere firmato con uno pseudonimo.
• un foglio a parte in busta chiusa indirizzata all’editore Walter Raffaelli (se si invia per posta elettronica deve essere un file separato), contenente:
– lo pseudonimo e il nome dell’autore a cui corrisponde (con i suoi dati anagrafici, i suoi recapiti, una breve nota bio-bibliografica);
– la seguente dichiarazione firmata: “Dichiaro che l’opera presentata a codesto Concorso è di mia personale creazione e disponibilità, inedita e mai premiata ai primi
tre posti in altri concorsi; di essere abbonato alla rivista clanDestino (o di aver sottoscritto l’abbonamento in contemporanea alla partecipazione al Premio); dichiaro
altresì il consenso al trattamento dei miei dati personali in riferimento all’art.10 del bando di concorso al Premio clanDestino 2011”.

A CHI INVIARE - Art. 6 – È possibile partecipare inviando il materiale via e-mail all’indirizzo: raffaellieditore@rimini.com, indicando nell’oggetto: Premio poesia
clanDestino 2011; oppure in cartaceo a:
Premio poesia clanDestino 2011 c/o Raffaelli Editore – Vicolo Gioia 10 – 47921 Rimini.

QUANDO SCADE IL PREMIO - Art. 7 – Termine ultimo per la consegna 31 agosto 2011. Farà fede il timbro postale o la data della mail.

LA GIURIA - Art. 8 – La giuria è composta da 5 membri della redazione della rivista: Gianfranco Lauretano, Massimo Morasso, Salvatore Ritrovato, Davide
Rondoni, Francesca Serragnoli. Il giudizio della giuria è insindacabile.

LUOGO E DATA DELLA PREMIAZIONE - Art. 9 – Il luogo e la data della premiazione verranno comunicati con largo anticipo a tutti i partecipanti. Ai vincitori
sarà data tempestiva comunicazione. È d’obbligo la presenza dell’autore alla Cerimonia di Premiazione.

TUTELA DEI DATI PERSONALI - Art. 10 – In relazione a quanto sancito dal D.L. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”,
si dichiara, ai sensi dell’art. 7-11-13-25 che il trattamento dei dati personali dei partecipanti, fatti salvi i diritti di cui all’art. 7, è finalizzato unicamente alla
gestione del Premio. Tali dati non saranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo.
Coordinatore del Premio: Lucia Raffaelli.

Per ogni eventuale comunicazione o chiarimento relativo alle modalità di partecipazione al Concorso:
www.rivistaclandestino.com
info@rivistaclandestino.com
raffaellieditore@rimini.com
Tel. 0541.21552 – Fax. 0541.55450

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Postato da alessandro su farapoesia il 2/24/2011 06:52:00 PM

giovedì 3 febbraio 2011

O terra, dammi ali


Arnold de Vos

O terra, dammi ali
75 poesie - a cura di G. Lucini
Edizioni CFR- Piateda - 2011 - pp. 96 - € 12,00 (8,00)

L'ascetica dell'eros
Quaderno monografico a cura di G. Lucini, con 27 inediti
puntoacapo editrice, Novi Ligure, 2010, pp. 48 € 7,50 (6,00)

Le due opere sono inviate al prezzo complessivo di € 12,00 se si ordinano rispondendo a questa mail o, per un solo titolo, al prezzo indicato fra parentesi.

O terra, dammi ali è forse la raccolta più lirica di de Vos, legata alla sua storia personale di questi ultimi decenni. Voglio solo rammentare il merito maggiore della poesia devossiana, dal punto di vista delle tematiche, che è quello di fondere insieme la poesia erotica con la poesia amorosa, la poesia della carne e dei sentimenti più sensuali e carnali con la poesia dello spirito e dei sentimenti alti, operando una specie di integrazione spirito/materia che, inedita nella poesia omoerotica italiana, è comunque rintracciabile con difficoltà anche nella poesia eterosessuale. Il risultato è una inedita prospettiva di ricerca poetica che ha il pregio di svincolare la poesia erotica da un orizzonte ingombro di tabù e ossessioni per consegnarla alla forma più innocente, dove l’eros finalmente è qualcosa non di “trasgressivo” e nevrotico, ma di più armonioso e naturale. Casomai è l’innocenza a far paura, e l’idea di privarsi di tutte quelle protezioni che ci sono garantite da secoli di convenzioni intellettuali o intellettualistiche sull’argomento (ma pur sempre acritiche) e dal mascheramento dei significati autentici nel grembo delle diverse figure retoriche che formano la vera crosta impenetrabile di molta poesia amorosa ed anche erotica: la buchi, questa crosta, la spezzi e non ci trovi la persona ma soltanto un passatempo. In de Vos trovi invece qualcosa di vivo, di pensante, di problematico, di spirituale e insieme materico.

martedì 11 gennaio 2011

“Civetta di Minerva”

L’Associazione Spazio Incontro bandisce il premio letterario “Civetta di Minerva” intitolato ad Antonio Guerriero, che nella sua prima edizione riguarderà la poesia edita.

Il premio nasce dall’impegno della stessa associazione a favorire la diffusione della cultura all’interno del territorio della provincia di Avellino. Proprio con questo scopo, dieci anni fa, nasceva l’associzione di volontariato Spazio Incontro, che ha tra i suoi fondatori, Antonio Guerriero, prematuratamente scomparso nel 2009, e sempre pronto a prodigarsi per la divulgazione de “la conoscenza” sopratturro a vantaggio dei più giovani. L’obiettivo del concorso letterario è dare la possibilità a più persone di avvicinarsi al mondo della poesia, favorendo la scrittura e la lettura di un’arte tanto diffusa quanto poco conosciuta.

Per l’assegnazione del premio, infatti, è prevista, oltre ad una giuria di esperti, la presenza di una giuria popolare. La giuria tecnica, composta da Domenico Cipriano (presidente), Raffaele Barbieri, Cosimo Caputo, Stelvio Di Spigno ed Enzo Rega, sceglierà tre opere tra le partecipanti. Successivamente la giuria popolare, composta da venti persone di diverse fasce d’età, decreterà il vincitore dopo aver letto i volumi e conosciuto gli autori finalisti.

Gli autori interessati alla selezione o le case editrici (in questo caso si sottende l’autorizzazione da parte dell’autore) dovranno trasmettere al seguente indirizzo:
Segreteria del Premio Letterario “CIVETTA DI MINERVA” - ANTONIO GUERRIERO
c/o Associazione Spazio Incontro - Via Starze I, 9 - 83010 Summonte (AV)
numero 6 (sei) copie della pubblicazione di poesia entro e non oltre il 28 febbraio 2011.

La partecipazione al premio è completamente gratuita ed il vincitore si aggiudicherà un’opera d’arte simbolo del concorso realizzata appositamente da Giovanni Di Nenna.

La premiazione si terrà il giorno 19/05/2011 presso il Centro Sociale Giovanni Paolo II di Starze di Summonte (Av).

Per ulteriori e dettagliate informazioni e per scaricare il bando www.spazioincontro.tv

venerdì 7 gennaio 2011

Filosofi per caso

È appena uscito il n. 0 della Rivista di filosofia metropolitana Filosofi per caso

Nell'editoriale di Antonella Foderaro troviamo scritto: «… un pensiero attivo, incarnato, vivo, dinamico, costruttivo, aperto è sinonimo di un filosofare autentico. (…) l'unico modo per salvaguardare la bellezza della propria “stanza” è lasciarne aperta la porta perché altri possano trarne ispirazione e l'intera casa ne sia come illuminata.»
Come non condividere queste parole?
La rivista prevede quattro numeri annui distribuiti a chi vorrà contribuire con almeno € 10,00 (per coprire le spese di spedizione del numero zero – che contiene un racconto fiolosofico e godibilissimi articoli su Simone Weil, Niccolò Machiavelli, Giovanni Falcone, Giorgio De Chirico, la scrittura di Steve Lopez, La leggenda del re pescatore, il teatro di Scimone e Sframeli – più i 4 del 2011). Per associarsi, contribuire, collaborare basta inviare una mail con i propri dati completi d'indirzzo a filosofipercaso@libero.it

Buona strada a questa assai interessante e coinvolgente inziativa che ci aiuta a crescere nel confronto e nel dialogo, a riflettere e a scegliere!

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Nell'editoriale di Antonella Foderaro troviamo scritto: «… un pensiero attivo, incarnato, vivo, dinamico, costruttivo, aperto è sinonimo di un filosofare autentico. (…) l'unico modo per salvaguardare la bellezza della propria “stanza” è lasciarne aperta la porta perché altri possano trarne ispirazione e l'intera casa ne sia come illuminata.»
Come non condividere queste parole?
La rivista prevede quattro numeri annui distribuiti a chi vorrà contribuire con almeno € 10,00 (per coprire le spese di spedizione del numero zero – che contiene un racconto fiolosofico e godibilissimi articoli su Simone Weil, Niccolò Machiavelli, Giovanni Falcone, Giorgio De Chirico, la scrittura di Steve Lopez, La leggenda del re pescatore, il teatro di Scimone e Sframeli – più i 4 del 2011). Per associarsi, contribuire, collaborare basta inviare una mail con i propri dati completi d'indirzzo a filosofipercaso@libero.it

Buona strada a questa assai interessante e coinvolgente inziativa che ci aiuta a crescere nel confronto e nel dialogo, a riflettere e a scegliere!

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Nell'editoriale di Antonella Foderaro troviamo scritto: «… un pensiero attivo, incarnato, vivo, dinamico, costruttivo, aperto è sinonimo di un filosofare autentico. (…) l'unico modo per salvaguardare la bellezza della propria “stanza” è lasciarne aperta la porta perché altri possano trarne ispirazione e l'intera casa ne sia come illuminata.»
Come non condividere queste parole?
La rivista prevede quattro numeri annui distribuiti a chi vorrà contribuire con almeno € 10,00 (per coprire le spese di spedizione del numero zero – che contiene un racconto fiolosofico e godibilissimi articoli su Simone Weil, Niccolò Machiavelli, Giovanni Falcone, Giorgio De Chirico, la scrittura di Steve Lopez, La leggenda del re pescatore, il teatro di Scimone e Sframeli – più i 4 del 2011). Per associarsi, contribuire, collaborare basta inviare una mail con i propri dati completi d'indirzzo a filosofipercaso@libero.it

Buona strada a questa assai interessante e coinvolgente inziativa che ci aiuta a crescere nel confronto e nel dialogo, a riflettere e a scegliere!

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La Tela Sonora

La Tela sonora e' una rete che attrae la poesia per espanderla e farla conoscere nel mondo, qui e ora: non esiste passato non esiste futuro. il futuro é il passato come é stato pensato da TE.

Ascolta ora in questo momento, l'unico possibile attimo.

Le parole della poesia letta sono adesso e ora, la loro musicalità é un tantra che raggiunge il cervello e soprattutto il cuore.

visita http://www.radioalma.blogspot.com/ ed ascolta le puntate trascorse in compagnia dei poeti.

La tela é per tutti grandi e piccini senza distinzione, accoglie per espandere per ritornare nel mondo con una forza più grande

Grazie a tutti coloro che hanno deciso di partecipare, la tela é vostra