venerdì 31 luglio 2009

@PILLOLA

Americo suggerisce un forum agile su argomenti di interesse generale in ambito artistico/letterario/webcomunicativo. Per riconoscere questa modalità che desidera essere sintetica e densa basta far prececedere @pillola alla breve questione che si desidera mettere in duscussione, io propongo la seguente

@pillola
Ci sono oggi poeti che svolgano una funzione profetica? Partecipa anche tu al dibattito in pillole suggerito da Americo
http://www.facebook.com/rabisco?ref=mf

A. Ramberti

VIVERE SPETTINATA




Oggi ho imparato che bisogna lasciare che la vita ci spettini, perciò ho deciso di vivere la vita con maggiore intensità.
Il mondo è pazzo. Decisamente pazzo...
Le cose buone, ingrassano. Le cose belle, costano. Il sole che ti illumina il viso, fa venire le rughe. E tutte le cose veramente belle di questa vita, spettinano...
- Fare l'amore, spettina.
- Ridere a crepapelle, spettina.
- Viaggiare, volare, correre, tuffarti in mare, spettina.
- Toglierti i vestiti, spettina.
- Baciare la persona che ami, spettina.
- Giocare, spettina..
- Cantare fino a restare senza fiato, spettina.
- Ballare fino a farti venire il dubbio se sia stata una buona idea metterti i tacchi alti stanotte, ti lascia i capelli irriconoscibili ...

Quindi, ogni volta che ci vedremo, avrò sempre i capelli spettinati...
Tuttavia, non dubitare che io stia vivendo il momento più felice della mia vita. E' la legge della vita: sarà sempre più spettinata la donna che scelga il primo vagoncino sulle montagne russe di quella che scelga di non salire...

Può essere che mi senta tentata di essere una donna impeccabile, pettinata ed elegante dentro e fuori.
Questo mondo esige bella presenza: pettinati, mettiti, togliti, compra, corri, dimagrisci, mangia bene, cammina diritta, sii seria...

Forse dovrei seguire le istruzioni però... quando mi ordineranno di essere felice?
Forse non si rendono conto che per risplendere di bellezza, mi devo sentire bella... La persona più bella che possa essere!

L'unica cosa veramente importante: quando mi guardo allo specchio, veda la donna che devo essere. Perciò, ecco la mia raccomandazione a tutte le donne:

Abbandonati,
Mangia le cose più buone,
Bacia,
Abbraccia,
Balla,
Innamorati,
Rilassati,
Viaggia,
Salta,
Vai a dormire tardi,
Alzati presto,
Corri, Vola, Canta
Fatti bella,
Mettiti comoda,
Ammira il paesaggio,
Goditela e, soprattutto,
lascia che la vita ti spettini!!!!

Il peggio che può succederti è che ... sorridendo di fronte allo specchio, tu ... debba pettinarti di nuovo!

Il Circolo Poetico Correnti

organizza una manifestazione
di Poesia A Strappo
intitolata Techne'
Sabato 19 e
Domenica 20 Settembre
in P.zza Duomo a Crema (cr)

Chi intende partecipare
può inviare un max di
3 poesie a tema libero
formato A4
fotocopiata ciascuna
in 30 copie
al seguente indirizzo civico:

Alberto Mori
Via Cadorna 11
26013 Crema(Cr)


Data termine invio:

Martedi 8 Settembre


Durante le due giornate:

Reading dei poeti
Performance
Videoproiezioni


Per informazioni sulla
manifestazione:

0373 86560
339 4439848
Alberto Mori



Circolo Poetico Correnti

www.correnti.org
poesie@correnti.org

giovedì 30 luglio 2009

la tela sonora del 31 luglio 2009



emma pretti: poesia

5 minuti di coincidenze con elena ribet

seconda puntata dell'incontro con maurizio spatola

intervista a Carlo Guerrini "Ritratti di signora. Immagini del femminile nel cinema del nuovo millennio"

G G G

musica duballsense + note volanti

mercoledì 29 luglio 2009

la carovana dei poeti (a Radio Alma)



ecco la formazione della Carovana dei poeti che partirà il prossimo settembre 2009: destinazione Il Club del Libro di Bruxelles

Luca Ariano (apertura carovana)
Matteo Fantuzzi
Dome Bulfaro
Chiara de Luca
Salvatore della Capa
Carmine de Falco
Marco Giovenale
Dale Zaccaria
Natalia Castaldi
Alessandro Seri
Marco Bini
Fabio Franzin
Fabio Orecchini
Rossella Renzi
Tito Truglia
Luca Paci (chiusura carovana)

lunedì 27 luglio 2009

ARTERIE




Mostra collettiva d’arte contemporanea, inserita all’interno della manifestazione Agosto magionese 2009.

Ideazione: Fabrizio Segaricci; a cura di: Z.ONE Cultural Crossing.
Enti Promotori e attuatori: Comune di Magione, Proloco di Magione.
Artisti: Sendi Facchin, Gruppo Sinestetico, Manuela Mancioppi


Inaugurazione: 31 luglio 2009, ore 19.00.

Sede: Via Memorabile N 21, Corso Marchesi N 24, Ufficio Turistico Piazza della repubblica N 3, Largo G. Mazzini, 6. Date: 01-16 agosto 2009
Dopo il grande successo della mostra TRASIMENO TRANSIT, l’Associazione Z.ONE Cultural Crossing ed il Comune di Magione, con il sostegno della Proloco di Magione, replicano la loro collaborazione, e danno vita ad un’inedita manifestazione artistica. ARTERIE, infatti, nasce dal comune interesse per la valorizzazione del territorio e la promozione della cultura contemporanea. A tal fine, nel corso del consueto appuntamento estivo Agosto Magionese, alcuni locali del centro cittadino, da lungo tempo inutilizzati, diventano spazi espositivi temporanei, e le loro vetrine tornano a brillare grazie alle opere dei giovani artisti invitati. Così facendo, si cerca di porre l’accento in maniera non ovvia sul problema della “desertificazione” dei centri storici. Ma non solo. Parallelamente si muove il tentativo di mostrare come l’arte contemporanea sia in grado – se non di risolvere il problema – almeno di restituire una nuova dignità, culturale e non più soltanto commerciale, a quei negozi dimenticati. A questo scopo, pertanto, Sendi Facchin ci propone un’istallazione articolata, il cui tono apparentemente ludico è solo la faccia sorridente di una diffusa inquietudine, che condivide con la sua generazione. Anche Manuela Mancioppi, mediante un cortocircuito fra ironia giovanile e disincanto, approda ad una visione critica dell’attuale cultura mediatica di massa. Così come, a scanso di fatalismo, il video proposto dal Gruppo Sinestetico, ci indica la potenza intrinseca della parola, ma anche la sua estrema vulnerabilità, dalla censura, dal cattivo gusto e dall’ignoranza proposta come modello vincente.

domenica 26 luglio 2009

Doel

Doel Poet Frank De Vos publishes a compilation of 24 out of the 70 poems that are currently hanging in the streets of Doel to protect empty houses against demolition. The booklet also contains six photos made by Doel photgrapher Richard De Nul. All poems are in Dutch.

The booklet can be ordered by transferring €8 to account Nr. 220-0508139-89 held by Frank De Vos (for international money transfers: IBAN BE 45220050813989 - BIC GEBABEBB). Please do not forget to mention your name and address.



Other important data for your agenda:
2 August: (last?) consecration ceremony of the River Scheldt: folklore, music, jumble sale, etc. + KunstDoel Inside viewing day
27 August: Classical concert in the church: Stabat Mater by Pergolesi
30 August: last KunstDoel Inside viewing day
Until 31 August: permanent open-air exhibit KunstDoel-Outside

http://www.kunstdoel.net/en/english

sabato 25 luglio 2009

italo testa

de L’Ulisse, dedicato al tema

“Antonio Porta e Noi”


www.lietocolle.com/ulisse
dall'editoriale:


Il nuovo numero de "L'Ulisse" raccoglie interventi, testimonianze e testi in omaggio dedicati ad Antonio Porta, di cui ricorrono quest'anno i vent'anni dalla morte. Non abbiamo voluto sottrarci ad un nostro contributo di riflessione, su di un'opera che tanto ha contato nelle nostre vite.

Porta, dunque, personalità ad alto “grado di apertura”, che ha rappresentato un ponte, una possibilità di legame tra scuole poetiche (diverse, spesso distanti), e generazioni; restiamo, molti, certo diversamente, il noi di questa influenza – continua a parlare Porta, a un noi che comprende e investe tuttora l'opera di tanti.

Si è voluto interpretare questo percorso testimoniando "l'effetto Porta" sia sugli anni '70 della poesia italiana, che nei successivi (con, dunque, una apertura a tre generazioni, che arriva a toccare autori che hanno iniziato a scrivere negli anni '90): in questi termini abbiamo commissionato saggi e interventi, a poeti e a critici, incoraggiandoli a guardare alla sfera della loro attività per chiarirne i nessi con l'opera e la presenza di Porta. Inoltre, se il numero di interventi alla scomparsa già testimoniava il solco lasciato nella vita pubblica e privata, a tale corpus di testi abbiamo anche voluto richiamarci per dare conto di questo impatto: nella sezione “Dossier Porta” si raccolgono dunque alcuni dei più significativi interventi apparsi nel corso del tempo.


Abbiamo voluto bipartire i materiali raccolti in "L'effetto Porta" (che riunisce i contributi saggistici o testimoniali) e "Omaggio in versi" (dove sono testi in memoria, di versi).

Predispone coordinate d'analisi (nell'opera, e nella figura intellettuale) la sezione "Antonio Porta e noi". Raccoglie contributi di Gian Maria Annovi, di Vincenzo Bagnoli, di Eugenio Gazzola, di Elio Grasso, di Niva Lorenzini, di John Picchione, di Stefano Raimondi, di Alessandro Terreni, e di Adam Vaccaro.


Con i testi di "Dossier Porta" si pone sguardo alla vicinanza - magari nell'esperienza dei versi, o personale - e amicizia, che idealmente prosegue qui con pagine di testimonianza diretta della figura di Antonio Porta: sono i contributi di Maria Corti, di Maurizio Cucchi, di Giuseppe Pontiggia, di Fabio Pusterla, di Maria Pia Quintavalla, di Giovanni Raboni, di Cesare Viviani, e (con materiali che documentano i momenti di una collaborazione tra due diverse arti) di William Xerra.

In "Omaggio in versi" viene la parola dei poeti, e mostra testi in memoria di Antonio Porta: di Nanni Balestrini, di Donatella Bisutti, di Maurizio Cucchi, di Alessandro De Francesco, di Enzo Di Mauro, di Gilberto Finzi, di Biancamaria Frabotta, di Ermanno Krumm, di Vivian Lamarque, di Valerio Magrelli, di Giorgio Manacorda, di Franco Manzoni, di Guido Oldani, di Michael Palmer, di Stefano Raimondi, di Silvio Ramat, di Nelo Risi, di Antonello Satta Centanin, di Edoardo Sanguineti, di Gregorio Scalise, di Paul Vangelisti, di Pasquale Verdicchio, di Carlo Villa.

L'indagine su “Antonio Porta e noi” comprende anche un omaggio alla figura di Ermanno Krumm, la cui attività come saggista per tanti versi già incrociava l'opera di Porta, proprio in essa vedendo lo snodo e il crocevia generazionale della poesia degli anni '70."La statura delle cose - Poesia e metamorfosi nel 900" è un libro – ad ora rimasto inedito – di saggi al quale Ermanno Krumm ha lavorato instancabilmente, terminandolo negli ultimi giorni di vita. La sezione “Ermanno Krumm saggista”, grazie alla generosa concessione di Milena Barberis, propone tre capitoli da questa opera: il saggio introduttivo e quindi i capitoli Fuori dall'umano: il deserto e Porta alla svolta degli anni '70.

Concludono il numero la parte antologica di "Letture" e de "I Tradotti". Nella prima sezione si accolgono testi di Antonella Anedda, di Alberto Casadei, di Matteo Fantuzzi, di Federico Federici, di Alessandro Fo, di Tomaso Kemeny, di Matteo Lefèvre, di Pierre Lepori, di Paola Loreto, di Paolo Maccari, di Mary B. Tolusso, e di Gianmario Villalta. "

I Tradotti" raccoglie Pierre Alferi tradotto da Michele Zaffarano, Antonio Campo tradotto da Emilio Coco, Durs Grünbein tradotto da Anna Maria Carpi, Salah Stétié tradotto da Paola Cantù, William B. Yeats tradotto da Bianca Tarozzi, Christophe Tarkos e Michel Houellebecq tradotti da Italo Testa.


la rivista è scaricabile da www.lietocolle.com/ulisse

giovedì 23 luglio 2009

FILI D'AQUILONE




È in rete il numero 15 di FILI D'AQUILONE, rivista d'immagini, idee e Poesia.
Il titolo del numero è IN CORNICE e dentro ci trovate un sacco di belle cose ....

lunedì 20 luglio 2009

gastronomia in radio a Flashout

http://www.lovedifference.org/it/network/projects/flashout.htm

Flashout del 19 febbraio 2009
Voce e regia di Roberto Vaio, con il basso di Dan Solo.
Con la partecipazione di Filippo Fabbrica e Emanuela Baldi.
Intervengono: Christelle Franca (Directrice Artistique "don't border me orchestra"), Daniela Terrile (organizzatrice di "Meeting gastronomic culture. Light but with taste" - Bruxelles), Daniel Alejandro Urrea Peña (Communication projects manager - Medellin digital)

BAGNO ULISSE 82 CESENATICO PONENTE


BAGNO ULISSE 82 CESENATICO PONENTE

SEMPREUGUALEMARE
INCONTRI DI POESIA
a cura di CALLIGRAPHIE

mercoledi 22 luglio - ore 21.30

incontro con GIANFRANCO LAURETANO
e presentazione del libro "Sonetti a Cesena" (Il Vicolo 2007)
interverrà Roberta Bertozzi



calligraphie@calligraphie.it

sabato 18 luglio 2009

Hafez


Khwaje Shamse d-Din Muhammad Hafez-e Shirazi, or simply Hafez, was a Persian mystic and poet. He was born sometime between the years 1310 and 1337 in Shiraz, Medieval Persia. John Payne, who has translated the Divan Hafez, regards Hafez as the greatest poet of the world.
His lyrical poems, known as ghazals, are noted for their beauty and bring to fruition the love, mysticism, and early Sufi themes that had long pervaded Persian poetry. Moreover, his poetry possessed elements of modern surrealism.

به جان او که گرم دسترس به جان بودی کمینه پیشکش بندگانش آن بودی
بگفتمی که بها چیست خاک پایش را اگر حیات گران مایه جاودان بودی
به بندگی قدش سرو معترف گشتی گرش چو سوسن آزاده ده زبان بودی
به خواب نیز نمی‌بینمش چه جای وصال چو این نبود و ندیدیم باری آن بودی
اگر دلم نشدی پایبند طره او کی اش قرار در این تیره خاکدان بودی
به رخ چو مهر فلک بی‌نظیر آفاق است به دل دریغ که یک ذره مهربان بودی
درآمدی ز درم کاشکی چو لمعه نور که بر دو دیده ما حکم او روان بودی
ز پرده ناله حافظ برون کی افتادی اگر نه همدم مرغان صبح خوان بودی

venerdì 17 luglio 2009

Ahmad Chamlou





La lacrima è un mistero
Il sorriso è un mistero
L’amore è un mistero
Le lacrime di stasera erano il sorriso del mio amore
Non sono un racconto affinché tu mi racconti
Non sono una canzone affinché tu mi canti
Non sono una voce affinché tu mi senta
O qualcosa che tu possa vedere
O qualcosa che tu possa conoscere
Sono il dolore comune
Gridami
L’albero parla con la foresta
L’erba con la pianura
La stella con l’universo
Ed io parlo con te
Dimmi il tuo nome
Dammi la mano
Parlami
Dammi il tuo cuore
Ho scoperto le tue origini
Ho raccontato attraverso le tue labbra
A tutte le altre labbra
Le tue mani conoscono le mie
Nella chiara solitudine ho pianto con te per i vivi
E nell’oscurità del cimitero ho cantato con te
I canti più belli
Poiché i morti di quest’anno erano gl’innamorati
Più vivi
Dammi la mano
Le mie mani ti conoscono
A te che sei stato trovato dopo tanto tempo
Rivolgo la parola
Come la nuvola al temporale
Come l’erba alla pianura
Come la pioggia al mare
Come l’uccello alla primavera
Poiché ho scoperto le tue origini
Poiché la mia voce
Conosce la tua voce.

maison de la poesie


Dernières parutions à l'Arbre à paroles


L'auteur

Clélia Van Lerberghe est née en 1983 à Chimay, dans un milieu rural. Elle a étudié avec passion la philosophie à Namur et Louvain-la-Neuve. Elle est actuellement chercheur au Fonds National de la Recherche Scientifique de Belgique et rédige une thèse sur le phénoménologue tchèque Jan Patocka.

Le livre

Un patronyme qui inciterait à écrire – et ce serait vraiment trop facile – qu’après la Chanson d’Eve, il y a un siècle, voici, aujourd’hui, la «Chanson de Clélia». Ceci n’est pas de la chanson, mais un chant grave qui a «douleur au fond des os», un chant nourri de ce «mal d’enfance» qui s’offre tel «un bouquet de roses noires». Placés sous le signe de Maurice Blanchot et alternant proses poétiques et fragments (parce que «le fragmentaire est incendiant»), ces poèmes Sans temps ni coeur nous font découvrir une «parole qui révoque», une «parole qui dévoile» et, avec Clélia Van Lerberghe, un poète qui, dès ce premier recueil, s’impose comme une voix intelligente.

Francis Chenot

Clélia Van Lerberghe - Sans temps ni coeur

giovedì 16 luglio 2009

salvatore della capa .....(carovana dei poeti)

Ottobre e la polvere
la continenza dei fumi.
Ah Bologna, questo freddo
ti pulisce le arterie
nasconde i mali nei baveri
lungo l'odore di caldarroste.
La stazione, il grigio del cielo
nei palazzi, la pensione Marconi
dove dormisti bambino.
Mani enormi cercano
case negli angoli, nei timori
scuri delle insegne, una noia
compatta di lacca e cipria
le nasconde e i tacchi smorzati
sul celophan di rose in giro
fino a tarda notte. Bologna
nell'insonnia dei bicchieri, dei bivacchi
nelle piazze che nulla sanno
nelle autoradio a pieni watt
che non sentono alle spalle
il nulla che li vive







Vivo e piango.
Cammino sui morti
con piedi di fango.

Sono anch'io questo male
che ti scorre dentro









Corpi nudi crescono
come un cancro la bocca
si riempie di acqua e morti
sottratti al consiglio.

Non sono mai stato chiamato padre




Chiamo mia madre
ma ha braccia lunghe
e passo di talpa.
Gli occhi di chi ha conosciuto
il sapore del vetro







Maggio è ancora nebbia
ed è passato tempo
che si spezzano le dita.

La sera mia madre
si confina in un bicchiere.
Le verso ammoniaca e rubo.
Lei beve mi pulisce gli occhi









Da Interno, Esterno (L'arcolaio, 2008)



Viviamo giorni di pace.
Abbiamo il silenzio conficcato nei fianchi

***

Nei nostri letti stuprano donne senza volto

***

Il giusto massacra il colpevole.
Beve il sangue del figlio









Oggi la madre porta il figlio in un fazzoletto.
Pezzo per pezzo.
Dorme accanto a lui un sonno di sciacallo.
Gli ricuce il volto per provarne pietà







A Giusy L.

Dentro di te cresce un ventre
di balena che ti nasconde.
Paghi i dolori del parto
di quando sei nata come non dovevi.
E sai del dolore delle bambole
di quelle facce escluse
del tuo redentore morto.
Il male è nel mondo
e ti è crollato addosso.





A S. B.

Ho parlato con mio zio al cellulare stanotte.
Mi ha chiamato a tarda ora
al telefono lasciato acceso per sbaglio.
Mio fratello neanche si è svegliato.
Mi ha chiesto come stavo, come andavano gli studi
e il lavoro, se avevo più la ragazza.
«Scrivi ancora, Salvatore?»
Si zio, ancora. «Dimmi, perché?»
Oh zio è difficile – forse scrivo
per dare voce a qualcosa che non l’ha avuta
a un blocco che la merita. Forse scrivo
per comiato. E avanti il prossimo.
«Bravo sono fiero di te. Ci conosciamo così poco,
non ci sentivamo da tempo» sai zio la distanza, l’età
e le altre cose che ti velano gli occhi.
Ma scusami… «Sentiamoci presto caro.
Fatti vivo». Ma a questo non potevo ribattere.
A mio zio. Morto da tre anni.

mercoledì 15 luglio 2009

ASSALTI AL CUORE OFF: VITE BREVI DI IDIOTI

Assalti al Cuore il 26 luglio è Vite brevi di idioti, bestiario di suoni, parole e canzoni dall'omonimo libro di Ermanno Cavazzoni. Un evento unico ideato e curato dalla nuova scena musicale romagnola: Atto Alessi, Dany Greggio, Daniele Maggioli, Marco Mantovani, Giuseppe Righini, Vincenzo Vasi.

SAN MAURO PASCOLI - La Torre, Villa Torlonia
Domenica 26 luglio - Ore 21.15. Ingresso 10 euro

VITE BREVI DI IDIOTI
dall’omonimo libro di Ermanno Cavazzoni

reading-concerto evento unico
una produzione Il Giardino della Poesia e Comune di San Mauro Pascoli

Ermanno Cavazzoni voce recitante
Dany Greggio voce, chitarra
Daniele Maggioli voce, chitarra
Giuseppe Righini voce
Marco Mantovani pianoforte, laptop
Vincenzo Vasi theremin, vibrafono
Andrea Alessi contrabbasso

Ermanno Cavazzoni testi
Simone Bruscia ideazione, coordinamento artistico

Bestiario di suoni, stupori, parole e canzoni, groviglio di meraviglie, allegorie e deliri, una cena sulla luna tra pazzi, spettri, visionari e gentiluomini dalle facce poco rassicuranti. Un concerto letto, riletto e stravolto come il sorriso di un idiota.
La nuova scena musicale romagnola, che in questi anni grazie alla complicità di Assalti al Cuore sta diventando un punto di riferimento importante per la messa in opera di progetti inediti con al centro la riflessione e il rapporto musica e letteratura, incontra, nello splendido scenario della Villa Torlonia, uno dei più grandi, raffinati e scanzonati scrittori italiani, Ermanno Cavazzoni.


“Anche se tutte le vite umane sono pervase da una sottile idiozia, alcune sono dotate di un’idiozia esemplare che andrebbe additata ai bambini e portata ad esempio.”

Ermanno Cavazzoni
Nato a Reggio Emilia, vive a Bologna. Insegna Estetica all'Università ed è scrittore di romanzi e di racconti. Nella sua narrativa predomina il gusto del paradosso e l'attenzione a figure marginali ed eccentriche che meglio rappresentano la visionarietà dell'esistenza umana. Ha pubblicato tre romanzi: Il poema dei lunatici (1987) che ha dato luogo alla collaborazione con Federico Fellini per la sceneggiatura del suo ultimo film La voce della luna; Le tentazioni di Girolamo (1991) e Cirenaica (1999). È autore di racconti contenuti in Narratori delle riserve a cura di Gianni Celati (1992), degli scherzi letterari de I sette cuori (1992), della traduzione scherzosa e infedele de Le leggende dei santi di Jacopo da Varagine e delle raccolte Vite brevi di idioti (1997) e Gli scrittori inutili (2002). Del 2002 Morti fortunati. È stato tra i curatori della rivista Il semplice. Il recente Storia naturale dei giganti (2007) è un divertente e dettagliato resoconto della vita, usanze e dimensioni di queste creature, ricostruito attraverso una rilettura esperta dei poemi epico-cavallereschi.

Info e link:
Il Giardino della Poesia on line
www.ilgiardinodellapoesia.it
Assalti al Cuore
www.assaltialcuore.it

Andrea Alessi
www.myspace.com/attoalessi
Dany Greggio
www.myspace.com/danygreggioandthegentlemen
Daniele Maggioli
www.myspace.com/danielemaggioli
Marco Mantovani
listen to www.myspace.com/dimoralandscape
Giuseppe Righini
www.myspace.com/giusepperighini
Vincenzo Vasi
www.myspace.com/vincenzovasi

martedì 14 luglio 2009

“Dalla pagina alla voce”

15 luglio 2009, h. 18.30, Auditorium ex Chiesetta del Trotter

presenta

“Dalla pagina alla voce”

con
Michelangelo Coviello
“Le voci dei poeti”
Roberto Didoni
“Poesia e I-Pod”

a cura di
Vincenzo Viola e Giusi Busceti

lunedì 13 luglio 2009

La Tela Sonora 17 luglio 2009

Venerdi 17 luglio 2009, alle ore 20
La Tela Sonora
ha l'onore di invitarVi
all'ascolto del programma dedicato alla sola poesia

101.9 FM
Radio Alma

"La Tela Sonora"

Chanquito in diretta da Lisbona


Con la partecipazione straordinaria di Claude Hautain fotografo

Radio Alma asbl, Rue Belgrade 120 1050 Bruxelles

Musica
Note Volanti
Alessandro Zilli
GROVE 72, NERVO e SIMONA

POESIE DI VERA LÚCIA DE OLIVEIRA

A MÚSICA



tenho a música dentro ela me habita
quando levanto ela já me espera
quando caminho ela caminha na minha frente
eu sempre estou dançando na minha carne
sempre estou ouvindo um som que a minha alma
sabe que existe apesar da dissonância
da minha vida

LA MUSICA



ho la musica dentro lei mi abita
quando mi alzo lei già mi aspetta
quando cammino lei mi cammina davanti
io sto sempre danzando nella mia carne
sto sempre sentendo un suono che la mia anima
sa che esiste malgrado la dissonanza
della mia vita

(Dal libro Il denso delle cose, Besa Editrice, 2007)


sognavo una casa sulle spalle
come una lumaca dicevo
le lumachine non si stancheranno?
ma poi pensavo vuoi mettere
la comodità di partire
con dentro il corpo le pareti
per avvolgerlo?

(Dal libro Verrà l’anno, Fara Editore, 2005)

a settembre Luca Ariano "Il Club del Libro"




«Protestare in poesia non vuol semplicemente dire parlare della
Realtà, vuol dire provare a sottrarsi ad un rapporto con questa
di tipo passivo e massifi cante, e vuol dire anzi abiurare all’idea
dell’innocenza del rapporto soggetto-mondo, rinunciare alla
fede nella possibilità di un collegamento schietto e non mediato
col reale, rinunciare a qualsiasi rivolo impressionista, e forzare
ogni forma (psicologica, estetica, politica, morale) contro sé
stessa, fino al punto da costringerla a rivelare (per eccessiva
ironia o per eccessiva violenza) la propria arbitrarietà, fino a
far vedere al lettore la possibilità di un’Alternativa. È la paralisi
conoscitiva (e di conseguenza la paralisi attuativa) che viene
smascherata quando il soggetto diviene pronto a riconoscersi
quale mero ricettore del «dato di fatto», quando il poeta scopre
che la propria operazione di selezione e valutazione altro non
era che una frode auto-perpetrantesi ai suoi danni, quando
l’uomo (o il cittadino) riconosce che quello che aveva creduto
essere punto di vista privilegiato da cui guardare il mondo altro
non era che il luogo dove il mondo osservava lui, immobile,
assolutamente incapace a trascendere (senza che questo termine
abbia alcuna connotazione metafi sica), con un atto critico, le
strutture organizzate del mondo stesso.»
(dalla Introduzione di Mimmo Cangiano)

punto in movimento - CYRANO

Ma che cos’è poi un bacio?
Un giuramento fatto
un poco più da presso,
un più preciso patto,
una confessione
che sigillar si vuole,
un apostrofo roseo
messo tra le parole
“ti amo”.

roberto totola
vicolo Madonnina,9 37129 VERONA Italy tel.+39 045 591821 shiftingpoint.com

ARRIVANO I VAMPIRI A SCHIO!

Lunedì 13 Luglio, ore 20.30



ALBERTO CORRADI, CLAUDIO CALIA,

MASSIMO PERISSINOTTO, LIRI TREVISANELLO



“LA SETE”



Coniglio Editore







Quindici vampiri al confine tra l’Italia e il mondo, sulla scia dell’attuale revival dell’immagine dei Signori della Notte.

Quindici autori provenienti dall’ambito letterario, del fumetto, del cinema e della musica ci presentano, in questi racconti, un restiling estetico, dove la tradizionale icona del vampiro intraprende nuovi percorsi attraverso le tenebre della notte.

giovedì 9 luglio 2009

La Tela Sonora 10 luglio 2009

Venerdi 10 luglio 2009, alle ore 20
La Tela Sonora
ha l'onore di invitarVi
all'ascolto del programma dedicato alla sola poesia

101.9 FM
Radio Alma

"La Tela Sonora"
Vera Lucia de Oliveira
Federico Federici
Vittoria Surliuga in diretta dal Texas
Chanquito in diretta da Lisbona


Con la partecipazione straordinaria di Beatrice Fleury
Esperta archeologa e poetessa
Radio Alma asbl, Rue Belgrade 120 1050 Bruxelles

Musica
De Parrot e Note Volanti

Damien Spleeters

Salut à tous les amis de ReEvolution Poétique,
this message is in french, if you don't understand and if you WANT to understand, please feel free to contact me for any further explainations.

Vous connaissez peut-être déjà le jeu du quatrain poétique? (on en donne un petit exemple ici : http://www.youtube.com/watch?v=vgkaqRSkuZs)
En plus du jeu du quatrain, qui est un beau jeu poétique, en voici 3 autres. Le premier, nous l'avons déjà essayé avec David Giannoni suite à un message de notre ami Keyvan, et il est génial. C'est le jeu du "Fal poétique". C'est ainsi que les iraniens appellent ce jeu auquel ils jouent le jour du Now Ruz, du Nouveau Jour (nouvel an). On pose une question, on ouvre un livre à une page au hasard et on lit un passage au hasard, la question trouve alors sa réponse. C'est un formidable jeu poétique, où nos liens avec le monde sont manifestes. C'est très profond et très intense, très bon pour méditer! Nous avons essayé avec un recueil de Serge Pey et c'est incroyable ce que nous avons trouvé! les chemins qui se taillent alors sont géniaux! Le spectre des réponses s'ouvre et est gigantesque!

il y a un autre jeu auquel j'ai pensé. Je travaille dans un restaurant, à la caisse, et je vois énormément d'argent qui passe. Alors je me suis dit : oui, l'argent ça circule énormément. Un billet passe d'une main à l'autre sans cesse. Car l'argent qui ne circule pas n'a pas de valeur. C'est comme l'énergie, la vie, le sang. Tout ce qui circule est énergie est vie. Et la poésie doit circuler bien sûr! Bref, je me suis dit : il faudrait écrire des poèmes (la forme du quatrain est super pour cela! sur les deux faces du billet, avec les images, il y a plein de possibilités) sur les billets et puis les donner lorsqu'on achète quelque chose. On paye avec la poésie! On fait circuler la poésie! Nous voulions que la poésie soit, le plus souvent, gratuite... ici on donne de l'argent avec le poème! Il y a là aussi un acte de guérison de l'argent non? c'est un bel acte poétique je pense.

Enfin un troisième jeu auquel j'ai pensé. Je l'ai appelé le jeu du carré poétique. Ca donne parfois des résultats intéressants. Il s'agit de prendre un mot et de le mettre au carré. Par exemple le mot "lumière" au carré donne : la lumière de la lumière. Alors qu'est-ce que la lumière de la lumière? C'est un jeu pour méditer. Le sacrifice du sacrifice. C'est un jeu qui fait atteindre certains limites, on arrive facilement à les dépasser avec ce jeu poétique. C'est intéressant. On peut inventer des variantes (à tous ces jeux), comme par exemple ici chercher la racine : quelle est la racine de la lumière? la racine du sacrifice?

Avez-vous d'autres jeux? d'autres variantes? ce sont des actes poétiques, amusons-nous amusons-nous!

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Myspace

mercoledì 8 luglio 2009

Progetto Babele a Bologna

Mercoledì 8 Luglio 2009

ORE 18:30 - 21:00 presso
LIBRERIA MODO INFOSHOP*
via Mascarella 24/b, Bologna
(a 10 minuti dalla staz. dei treni)

Saranno presenti per la redazione di PB:
Marco R. Capelli (fondatore di Progetto Babele), Cinzia Sgambaro (traduttrice e scrittrice), Carlo Santulli (scrittore)

Verranno presentati:

Ghigo e gli altri di Carlo Santulli (Edizioni Simple)
Per colpa del Dottor Moreau di Fernando Sorrentino
La mia Landau di Giuseppe Butera
Il ciclo di Surk - Mahalabrint di Paolo Durando
Da D´Annunzio a Pirandello di Mario Puccini,
storia di un libro ritrovato, a cura di M.R.Capelli e C.Santulli

Ospiti:
Pietro Sergi, scrittore, che presenterà la raccolta di racconti: Strade interrotte (Laruffa Editrice)

Marco Rizzini, responsabile webmarketing di UNIBOOK Italia, che parlerà delle opportunità del Print On Demand.

Letture di Stefano Farolfi

Performance per voce e chitarra
di Gian Paolo Guerrini e Gian Luca Gaiba

Come sempre, massima gratitudine a quanti vorranno partecipare e, soprattutto, a quanti confermeranno la loro presenza scrivendoci in redazione.



*MODO Infoshop ha aperto nel febraio 2003 in uno spazio di circa 90 mq, in via Mascarella a Bologna. Due sale sono dedicate alla vendita di materiale cartaceo e audio /video, mentre una terza sala è destinata alla consultazione e ad ospitare eventi.
Il campo d'interesse è quello della cultura e delle arti contemporanee, dei nuovi media, dei movimenti sociali e delle controculture. Parte integrante del progetto è la programmazione a cadenza settimanale di incontri, letture, ascolti e performances musicali, proiezioni video e mostre.

Orari: Dal Lunedì al Venerdì 10,00 - 13,00 / 16,00 - 24,00 Sabato e Domenica 18,00 - 24,00

COME ARRIVARE: MODO Infoshop è in centro storico a Bologna - via Mascarella 24/b - a pochi passi da via Zamboni e dalla "montagnola".

Per informazioni:
Marco R. Capelli
Tel: 347 7870816
Email: marco_roberto_capelli@progettobabele.it
URL: http://www.facebook.com/l/;http://www.progettobabele.it

V Campobasso

29/7/2009
(Crocetta del Montello/TV)

Sette rintocchi
E poi settantasette –
Ad ore sette!
Così comincia il giorno
Per la gente a Crocetta.

Il gallo canta
E non si rende conto
Del cielo grigio!
Comunque sono sveglio
Fin dalle prime luci!

3/7/2009

Cima del Grappa.
Oggi, dopo tant’anni,
piango – commosso.

7/7/2009
(Monte Calvo – Gargano)

Nuvole a rete:
che pesci prenderanno
sulle montagne?

Son pietre o funghi?...
Candore levigato…
Tre prataioli!

Nes Lerpa



Cenni critici



ALLA CONQUISTA DEL PRIAMAR



Fiamme di colori si levano dal coro delle opere e inondano di luce diffusa lo spazio che le accoglie e le fa vibrare di vita rinnovabile scardinando idealmente le pareti che vorrebbero imprigionarle. Ci troviamo al cospetto di gialli inebrianti, di bianchi insinuanti e contaminati dai sedimenti dell’anima, di azzurri deputati a indovinare le strisce di un cielo raggiungibile o le profondità abissali di un ipotetico baratro; ci troviamo insomma al cospetto di giochi inesauribili di contrasti e di felici approdi tonali ottenuti dallo scontro degli opposti.



Nes Lerpa rinasce ogni volta nel gesto che si fa energia dirompente, espansione centrifuga di un racconto che non conosce e non accetta costrizioni di forme poiché rimbalza come un’eco, come una voce che attende altre voci o altri sguardi per accelerare la sinfonia timbrica, per completare l’assonanza di fughe conviviali o la dissonanza di scontri corruschi.

Siccome per lui la pittura è sinonimo di battaglia, Nes Lerpa chiama a raccolta i suoi guerrieri per affrontarla fino all’ultima stilla di colore che aggredisce la tela per sedurla o che scivola lungo il grumo di argilla ( come una lacrima di dolore o di gioia ) che alimenta la sostanza criptica nel perpetuo divenire di una figura ammantata di armi persuasive.

Sul Priamar Nes combatte su più fronti per la soddisfazione dell’armonia totale che lascia sul terreno variegate testimonianze di passaggio e nell’aria clangori di musiche spogliate di ogni convenienza rappresentativa. La conquista della rocca va compiuta nella calibrata successione degli assalti, nell’assillante sparizione o spartizione dei dubbi sulla collocazione della bandiera da piantare passo dopo passo come un grido che grida, come un canto che canta, come una macchia che allaga il ridotto o il già immenso orizzonte della personale sensibilità percettiva.



I sei venti che accarezzano di languido tepore o strigliano di improvvisi brividi la Liguria si associano al settimo vento di una straripante fantasia per innescare violini e percussioni, per combinare pittura e suoni. Occorre in tal modo spaventare il nemico della gioia creativa e metterlo in fuga per sempre lungo gli scoscesi cunicoli del Priamar o precipitarlo dalla incalcolabile altezza delle torri di un lucido pensiero.

Le grandi tele di Nes Lerpa si offrono pertanto ai visitatori come i vessilli di una speranza pronta a spalancare panorami inattesi: sono tanti germogli che sorgono dall’aridità del terreno dopo la prima pioggia primaverile. Dalla Danimarca si abbatte dunque ora sul Priamar un tornado di forme e di colori, di immagini e di armonie capaci di scuotere ogni inerzia e di alimentare auspicabili voci di consenso.

“In marcia verso il trionfo!”, proclama l’indomito condottiero Nes Lerpa. E così sia.

martedì 7 luglio 2009

ASSE DA STIRO PRIZE NEWS: RECENSIONE

Subject: ASSE DA STIRO PRIZE NEWS: RECENSIONE

Riporto la recensione di Matteo Monco su Ibs, che è da poco entrato nella giuria dell'Asse da Stiro Prize come 63esimo membro:

Un malato terminale a cui hanno riattaccato la spina, questo sembra. E forse era meglio attendere l'ultimo bip. Unica frase prima di spegnersi: "Minimo sforzo, massimo risultato".

Matteo è una delle voci più essenziali e lucide, ma a dire il vero le 910 recensioni su IBS rivelano già una popolare verità: la media voti riservata al libro "La solitudine dei numeri primi" è 3.09/5
Se i numeri (non solo quelli primi) non tradiscono a scuola Giordano avrebbe raggiunto appena un 6 ed evitato la rimandatura di italiano.

Trovate il tutto su:
http://www.facebook.com/l/;http://www.ibs.it/code/9788804577027/giordano-paolo/solitudine-dei-numeri

Cari saluti,

Max Ponte

lunedì 6 luglio 2009

ASSE DA STIRO PRIZE NEWS

Asse da Stiro Prize in crescita a quota 58.

Intanto continuano i premifici. Assegnato lo Strega a Tiziano Scarpa per "Stabat Mater" che va a battere scurati per un punto. Il meccanismo dello Strega, fra lobby editoriali e schede è molto molto triste.

Vi invito ad esprimere la vostra opinione in merito. Da ottobre partiranno le votazioni fra tutti i membri del gruppo per assegnare il prossimno Prize, leggete, non mollate e criticate!

La mia opinione sull'assegnazione dello Strega è che rispetto al precedente e ad altri candidati, come Scurati davvero scarso, non sia così disdicevole e premi se non altro il lavoro tecnico e sul campo. Scarpa è un lavoratore, l'ho incontrato nel corso di alcuni poetry slam. Un artigiano, ma mi chiedo, leggiamo assieme il suo ultimo libro, se può andare molto il lavoro di bottega e avere delle visioni oppure no.

Aldo Nove, che con lui ha condiviso il gruppo dei giovani "Cannibali" per molti lati mi pare molto più evanescente e potente e poeta, per quanto alieno. Con lui anche la Santacroce che pare essere decollata, anche nei costumi, per non si sa quali lidi.


Buona Estate
Max Ponte
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To reply to this message, follow the link below:
http://www.facebook.com/n/?inbox/readmessage.php&t=114090049216&mid=b9515eG234cffd3G20b6ab4G0

Il Circolo Poetico Correnti

Organizza una manifestazione
di Poesia A Strappo
intitolata Techne'
Sabato 19 e
Domenica 20 Settembre
in P.zza Duomo a Crema (cr)

Chi intende partecipare
può inviare un max di
3 poesie a tema libero
formato A4
fotocopiata ciascuna
in 30 copie
al seguente indirizzo civico:

Alberto Mori
Via Cadorna 11
26013 Crema(Cr)


Data termine invio:

Martedi 8 Settembre


Durante le due giornate:

Reading dei poeti
Performance
Videoproiezioni


Per informazioni sulla
manifestazione:

0373 86560
339 4439848
Alberto Mori



Circolo Poetico Correnti

www.correnti.org
poesie@correnti.org

venerdì 3 luglio 2009

pietro pedone


NOTTE BUIA”


Parlare a luci spente
per non veder bellezza
così come tizzoni ardenti
gli occhi chiudono a consumarsi in niente;

ascoltare soltanto
il suono di amorosa saggezza
aumenta il desiderio di rivedere la pupilla
da cui discese a me
quel sensuale fuoco a riscaldare
il natural braciere;

così Ti penso in questa notte buia
per scoprir chi Io sono
e chi sarò al cominciar del Giorno.


Marsala 18.04.2004
Pietro Pedone

mercoledì 1 luglio 2009

stefano massari



guarda il video

"l’incerta specie" - Lietocolle Editore

Claudio Pagelli

"l’incerta specie" - Lietocolle Editore


“Ho mangiato il fiore dei pazzi”

ho mangiato il fiore dei pazzi
e il rogo, il midollo degli anni
come contorno al pasto muto –
“sapevi dei miei semi oscuri
trapiantati dalla bava di un cane,
del veleno e dei molti volti
che mi sono stati donati,
perché hai disturbato l’ombra
che ripara la radice buia
da questo sole che m’annoia ?”
camminavo fra le spine dei cardi,
un rovo di stelle nel sangue,
ero stanco, lo sai, dei passi
vuoti nel bosco che mangia la luce.
“così hai scelto l’inganno feroce
che strozza anche il lupo più astuto,
il mio colore scruta l’infinito
e tu volevi cogliere il segreto,
l’assenza dei cardini, il punto brado
dove il fuoco tocca la mano
senza incendio, e un cielo più vicino”
musica David Gudman
http://oboe.altervista.org/audio/Ho_mangiato_il_fiore_dei_pazzi.mp3


Gesù e la lucertola


ti nascondi dietro la croce
come un insetto all’ombra del sole
sgranando il canto del rosario
per celare il tuo vero volto,
la corona di spine che ti strozza le vene strette,
il flebile flusso delle virtù che s’increspa alla luce ogni sguardo recita la cifra del calcolo,
la lucida fretta della lucertola
che scatta verso la mosca

http://oboe.altervista.org/audio/lucertola.mp3


L’uomo e l’argilla

tu scavi la mia argilla
con le tue spalle di sangue,
il tuo cuore di spugna
mi beve le vene profonde.
sei alta come un cristallo
che mi crolla in gola,
e tutta la violenza che stringo
fra le dita è una vampa
inattesa, il profilo di dio
il tuo corpo deluso

http://oboe.altervista.org/audio/argilla.mp3

La trappola


sei come l’aria, come seme di
sabbia nata nel vento che ci porta…
la mota t’inquieta, tu brilli
al nervo teso della luce che
fugge fra le pietre nere del cuore,
sorridi agli inganni degli sguardi, all’astuzia
dei tuoi denti feroci.
un’aragosta indugia sul fondo,
scosta un poco d’acqua
ma invisibile alla rossa corazza
la nassa è già tesa alla stretta, si scalda
l’occhio al di sopra del mare ride il pescatore
all’ombra della randa che lo ripara dal sole
http://oboe.altervista.org/audio/La_trappola.mp3

Claudio Pagelli nasce a Como nel 1975. Autore de “L’incerta specie” (LietoColle, 2005, prefazione di Manrico Murzi), “Le visioni del trifoglio” (Manni, 2007, prefazione di Fabiano Alborghetti) e "Ho mangiato il fiore dei pazzi" (Dialogo, 2008). Con l’artista Emanuele Gregolin ha pubblicato plaquettes per i tipi Pulcinoelefante.Premiato in numerosi concorsi letterari di interesse nazionale. Sue poesie compaiono in antologie, cataloghi d’arte, siti a tema e riviste di settore. Presidente dell’Associazione Culturale Helianto, vive e lavora a Rovello Porro, nel comasco.

La Tela Sonora

La Tela sonora e' una rete che attrae la poesia per espanderla e farla conoscere nel mondo, qui e ora: non esiste passato non esiste futuro. il futuro é il passato come é stato pensato da TE.

Ascolta ora in questo momento, l'unico possibile attimo.

Le parole della poesia letta sono adesso e ora, la loro musicalità é un tantra che raggiunge il cervello e soprattutto il cuore.

visita http://www.radioalma.blogspot.com/ ed ascolta le puntate trascorse in compagnia dei poeti.

La tela é per tutti grandi e piccini senza distinzione, accoglie per espandere per ritornare nel mondo con una forza più grande

Grazie a tutti coloro che hanno deciso di partecipare, la tela é vostra