mercoledì 1 luglio 2009

"l’incerta specie" - Lietocolle Editore

Claudio Pagelli

"l’incerta specie" - Lietocolle Editore


“Ho mangiato il fiore dei pazzi”

ho mangiato il fiore dei pazzi
e il rogo, il midollo degli anni
come contorno al pasto muto –
“sapevi dei miei semi oscuri
trapiantati dalla bava di un cane,
del veleno e dei molti volti
che mi sono stati donati,
perché hai disturbato l’ombra
che ripara la radice buia
da questo sole che m’annoia ?”
camminavo fra le spine dei cardi,
un rovo di stelle nel sangue,
ero stanco, lo sai, dei passi
vuoti nel bosco che mangia la luce.
“così hai scelto l’inganno feroce
che strozza anche il lupo più astuto,
il mio colore scruta l’infinito
e tu volevi cogliere il segreto,
l’assenza dei cardini, il punto brado
dove il fuoco tocca la mano
senza incendio, e un cielo più vicino”
musica David Gudman
http://oboe.altervista.org/audio/Ho_mangiato_il_fiore_dei_pazzi.mp3


Gesù e la lucertola


ti nascondi dietro la croce
come un insetto all’ombra del sole
sgranando il canto del rosario
per celare il tuo vero volto,
la corona di spine che ti strozza le vene strette,
il flebile flusso delle virtù che s’increspa alla luce ogni sguardo recita la cifra del calcolo,
la lucida fretta della lucertola
che scatta verso la mosca

http://oboe.altervista.org/audio/lucertola.mp3


L’uomo e l’argilla

tu scavi la mia argilla
con le tue spalle di sangue,
il tuo cuore di spugna
mi beve le vene profonde.
sei alta come un cristallo
che mi crolla in gola,
e tutta la violenza che stringo
fra le dita è una vampa
inattesa, il profilo di dio
il tuo corpo deluso

http://oboe.altervista.org/audio/argilla.mp3

La trappola


sei come l’aria, come seme di
sabbia nata nel vento che ci porta…
la mota t’inquieta, tu brilli
al nervo teso della luce che
fugge fra le pietre nere del cuore,
sorridi agli inganni degli sguardi, all’astuzia
dei tuoi denti feroci.
un’aragosta indugia sul fondo,
scosta un poco d’acqua
ma invisibile alla rossa corazza
la nassa è già tesa alla stretta, si scalda
l’occhio al di sopra del mare ride il pescatore
all’ombra della randa che lo ripara dal sole
http://oboe.altervista.org/audio/La_trappola.mp3

Claudio Pagelli nasce a Como nel 1975. Autore de “L’incerta specie” (LietoColle, 2005, prefazione di Manrico Murzi), “Le visioni del trifoglio” (Manni, 2007, prefazione di Fabiano Alborghetti) e "Ho mangiato il fiore dei pazzi" (Dialogo, 2008). Con l’artista Emanuele Gregolin ha pubblicato plaquettes per i tipi Pulcinoelefante.Premiato in numerosi concorsi letterari di interesse nazionale. Sue poesie compaiono in antologie, cataloghi d’arte, siti a tema e riviste di settore. Presidente dell’Associazione Culturale Helianto, vive e lavora a Rovello Porro, nel comasco.

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