de L’Ulisse, dedicato al tema
“Antonio Porta e Noi”
www.lietocolle.com/ulisse
dall'editoriale:
Il nuovo numero de "L'Ulisse" raccoglie interventi, testimonianze e testi in omaggio dedicati ad Antonio Porta, di cui ricorrono quest'anno i vent'anni dalla morte. Non abbiamo voluto sottrarci ad un nostro contributo di riflessione, su di un'opera che tanto ha contato nelle nostre vite.
Porta, dunque, personalità ad alto “grado di apertura”, che ha rappresentato un ponte, una possibilità di legame tra scuole poetiche (diverse, spesso distanti), e generazioni; restiamo, molti, certo diversamente, il noi di questa influenza – continua a parlare Porta, a un noi che comprende e investe tuttora l'opera di tanti.
Si è voluto interpretare questo percorso testimoniando "l'effetto Porta" sia sugli anni '70 della poesia italiana, che nei successivi (con, dunque, una apertura a tre generazioni, che arriva a toccare autori che hanno iniziato a scrivere negli anni '90): in questi termini abbiamo commissionato saggi e interventi, a poeti e a critici, incoraggiandoli a guardare alla sfera della loro attività per chiarirne i nessi con l'opera e la presenza di Porta. Inoltre, se il numero di interventi alla scomparsa già testimoniava il solco lasciato nella vita pubblica e privata, a tale corpus di testi abbiamo anche voluto richiamarci per dare conto di questo impatto: nella sezione “Dossier Porta” si raccolgono dunque alcuni dei più significativi interventi apparsi nel corso del tempo.
Abbiamo voluto bipartire i materiali raccolti in "L'effetto Porta" (che riunisce i contributi saggistici o testimoniali) e "Omaggio in versi" (dove sono testi in memoria, di versi).
Predispone coordinate d'analisi (nell'opera, e nella figura intellettuale) la sezione "Antonio Porta e noi". Raccoglie contributi di Gian Maria Annovi, di Vincenzo Bagnoli, di Eugenio Gazzola, di Elio Grasso, di Niva Lorenzini, di John Picchione, di Stefano Raimondi, di Alessandro Terreni, e di Adam Vaccaro.
Con i testi di "Dossier Porta" si pone sguardo alla vicinanza - magari nell'esperienza dei versi, o personale - e amicizia, che idealmente prosegue qui con pagine di testimonianza diretta della figura di Antonio Porta: sono i contributi di Maria Corti, di Maurizio Cucchi, di Giuseppe Pontiggia, di Fabio Pusterla, di Maria Pia Quintavalla, di Giovanni Raboni, di Cesare Viviani, e (con materiali che documentano i momenti di una collaborazione tra due diverse arti) di William Xerra.
In "Omaggio in versi" viene la parola dei poeti, e mostra testi in memoria di Antonio Porta: di Nanni Balestrini, di Donatella Bisutti, di Maurizio Cucchi, di Alessandro De Francesco, di Enzo Di Mauro, di Gilberto Finzi, di Biancamaria Frabotta, di Ermanno Krumm, di Vivian Lamarque, di Valerio Magrelli, di Giorgio Manacorda, di Franco Manzoni, di Guido Oldani, di Michael Palmer, di Stefano Raimondi, di Silvio Ramat, di Nelo Risi, di Antonello Satta Centanin, di Edoardo Sanguineti, di Gregorio Scalise, di Paul Vangelisti, di Pasquale Verdicchio, di Carlo Villa.
L'indagine su “Antonio Porta e noi” comprende anche un omaggio alla figura di Ermanno Krumm, la cui attività come saggista per tanti versi già incrociava l'opera di Porta, proprio in essa vedendo lo snodo e il crocevia generazionale della poesia degli anni '70."La statura delle cose - Poesia e metamorfosi nel 900" è un libro – ad ora rimasto inedito – di saggi al quale Ermanno Krumm ha lavorato instancabilmente, terminandolo negli ultimi giorni di vita. La sezione “Ermanno Krumm saggista”, grazie alla generosa concessione di Milena Barberis, propone tre capitoli da questa opera: il saggio introduttivo e quindi i capitoli Fuori dall'umano: il deserto e Porta alla svolta degli anni '70.
Concludono il numero la parte antologica di "Letture" e de "I Tradotti". Nella prima sezione si accolgono testi di Antonella Anedda, di Alberto Casadei, di Matteo Fantuzzi, di Federico Federici, di Alessandro Fo, di Tomaso Kemeny, di Matteo Lefèvre, di Pierre Lepori, di Paola Loreto, di Paolo Maccari, di Mary B. Tolusso, e di Gianmario Villalta. "
I Tradotti" raccoglie Pierre Alferi tradotto da Michele Zaffarano, Antonio Campo tradotto da Emilio Coco, Durs Grünbein tradotto da Anna Maria Carpi, Salah Stétié tradotto da Paola Cantù, William B. Yeats tradotto da Bianca Tarozzi, Christophe Tarkos e Michel Houellebecq tradotti da Italo Testa.
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sabato 25 luglio 2009
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La Tela Sonora
La Tela sonora e' una rete che attrae la poesia per espanderla e farla conoscere nel mondo, qui e ora: non esiste passato non esiste futuro. il futuro é il passato come é stato pensato da TE.
Ascolta ora in questo momento, l'unico possibile attimo.
Le parole della poesia letta sono adesso e ora, la loro musicalità é un tantra che raggiunge il cervello e soprattutto il cuore.
visita http://www.radioalma.blogspot.com/ ed ascolta le puntate trascorse in compagnia dei poeti.
La tela é per tutti grandi e piccini senza distinzione, accoglie per espandere per ritornare nel mondo con una forza più grande
Grazie a tutti coloro che hanno deciso di partecipare, la tela é vostra
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