I VIANDANTI NELLA TELA SONORA
È appena uscita per Fara Editore di Rimini Nella borsa del viandante. Poesia che (r)esiste, antologia di giovane poesia contemporanea a cura di Chiara De Luca, con sue brevi note critiche e testi di Fabiano Alborghetti, Luca Ariano, Martino Baldi, Massimo Baldi, Corrado Benigni, Maria Grazia Calandrone, Simone Cattaneo, Carmine De Falco, Matteo Fantuzzi, Massimo Gezzi, Marco Giovenale, Federico Italiano, Simone Lago, Stefano Lorefice, Lorenzo Mari, Francesca Matteoni, Daniele Mencarelli, Simone Molinaroli, Anila Resuli, Massimo Sannelli, Mariarita Stefanini, Francesco Tomada, Caterina Tritto.
Quest'opera viva e pulsante, caratterizzata dalla varietà ed eterogeneità è frutto di un lungo lavoro di lettura, analisi, approfondimento e selezione effettuato dalla curatrice nel corso degli anni, stimolato essenzialmente dalla curiosità, quella forza inesausta che muove a conoscere, dipanare, intrecciare l'esperienza per intessere quella tela di suono e immagine fluttuante, cangiante, inafferrabile e pure solida, che unisce poeti tra loro distanti per stile e modalità espressive, per posizione geografica e visione del mondo. Poeti come viandanti, che si muovono nella vita come in un viaggio, con addosso quella borsa che è peso e fatica, riserva d'ossigeno e gioia della condivisione. La borsa logora che contiene la poesia quale alimento dell'anima e veleno che fa vedere all'improvviso in subitanei scorci inattesi, che è confluenza di passato e di presente, in cui il viandante si riversa per ri-conoscersi, in cui si trasporta e trasporta l'altro, contenuto nelle parole, nelle immagini che ritornano e solo la poesia sa catturare in un fotogramma ora nitido ora sfocato dal tempo. Parole come semi da spargere nel viaggio perché diano frutto. o muoiano trascurati nella terra arida, potenziale comunicativo che s'incarna in vita da donare, o di cui essere derubati.
Il poeta è ciò che possiede, ciò che ha addosso e che lascia, è quei fili sfrangiati che tenta di ricomporre nella trama di un discorso comune.
Nelle prossime settimane alcuni viandanti approderanno alla Tela Sonora per condividere con noi qualcosa del tesoro che portano con sé.
La Tela sonora ospiterà ogni settimana uno di loro, che ci parlerà del suo viaggio nella poesia e leggerà qualcuno dei suoi testi.
È appena uscita per Fara Editore di Rimini Nella borsa del viandante. Poesia che (r)esiste, antologia di giovane poesia contemporanea a cura di Chiara De Luca, con sue brevi note critiche e testi di Fabiano Alborghetti, Luca Ariano, Martino Baldi, Massimo Baldi, Corrado Benigni, Maria Grazia Calandrone, Simone Cattaneo, Carmine De Falco, Matteo Fantuzzi, Massimo Gezzi, Marco Giovenale, Federico Italiano, Simone Lago, Stefano Lorefice, Lorenzo Mari, Francesca Matteoni, Daniele Mencarelli, Simone Molinaroli, Anila Resuli, Massimo Sannelli, Mariarita Stefanini, Francesco Tomada, Caterina Tritto.
Quest'opera viva e pulsante, caratterizzata dalla varietà ed eterogeneità è frutto di un lungo lavoro di lettura, analisi, approfondimento e selezione effettuato dalla curatrice nel corso degli anni, stimolato essenzialmente dalla curiosità, quella forza inesausta che muove a conoscere, dipanare, intrecciare l'esperienza per intessere quella tela di suono e immagine fluttuante, cangiante, inafferrabile e pure solida, che unisce poeti tra loro distanti per stile e modalità espressive, per posizione geografica e visione del mondo. Poeti come viandanti, che si muovono nella vita come in un viaggio, con addosso quella borsa che è peso e fatica, riserva d'ossigeno e gioia della condivisione. La borsa logora che contiene la poesia quale alimento dell'anima e veleno che fa vedere all'improvviso in subitanei scorci inattesi, che è confluenza di passato e di presente, in cui il viandante si riversa per ri-conoscersi, in cui si trasporta e trasporta l'altro, contenuto nelle parole, nelle immagini che ritornano e solo la poesia sa catturare in un fotogramma ora nitido ora sfocato dal tempo. Parole come semi da spargere nel viaggio perché diano frutto. o muoiano trascurati nella terra arida, potenziale comunicativo che s'incarna in vita da donare, o di cui essere derubati.
Il poeta è ciò che possiede, ciò che ha addosso e che lascia, è quei fili sfrangiati che tenta di ricomporre nella trama di un discorso comune.
Nelle prossime settimane alcuni viandanti approderanno alla Tela Sonora per condividere con noi qualcosa del tesoro che portano con sé.
La Tela sonora ospiterà ogni settimana uno di loro, che ci parlerà del suo viaggio nella poesia e leggerà qualcuno dei suoi testi.
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