giovedì 8 gennaio 2009

alfonso gatto



Poesie come pane
ALFONSO GATTO

LAMENTO D'UNA MAMMA NAPOLETANA


Mio, il figlio, non era della guerra,dei padroni che lasciano ch'io piangadietro la porta come un cane, mio,delle mie mani, del mio petto gialloove le mamme seccano sul cuore.Mio, e del mare che ci lava i pieditutta la vita, del vestito neroche m'acceca di polvere se grido.Mio, il figlio, non era della guerra,non era della morte e la pietàche cerco è di svegliare col suo nometutta la notte, di fermare i treniperché non parta, lui, ch'è già partitoe che non tornerà.Mio, il figlio, e la sua morte mia, la guerra.I cavalli mi corrano sul petto,i treni i fiumi ch'egli vide: il fuocom'arda i capelli ove la notte solaalle mie spalle s'accompagna.Il ventoresti del mondo allucinato, il saledegli abissi che abbagliano, il lenzuolodel nostro lutto..._______________________________________________________

Alfonso Gatto, nacque a Salerno da Giuseppe e da Erminia Albirosa il 17 luglio 1909. La sua era una famiglia di marinai e di piccoli armatori che provenivano dalla Calabria. La sua infanzia e la sua adolescenza furono piuttosto travagliate. A Salerno egli compì i primi studi. Nel 1926 si iscrisse all'Università di Napoli che dovette tuttavia abbandonare qualche anno dopo a causa di difficoltà economiche. Da quel momento la sua vita fu piuttosto irrequieta e avventurosa trascorsa in continui spostamenti e nell'esercizio di molteplici lavori. Dapprima commesso di libreria, in seguito istitutore di collegio, correttore di bozze, giornalista, insegnante. Nel 1936, a causa del suo dichiarato antifascismo, venne arrestato e trascorse sei mesi nel carcere di San Vittore a Milano. Durante quegli anni Gatto era stato collaboratore delle più innovatrici riviste e periodici di cultura letteraria (dall'"Italia Letteraria" alla "Rivista Letteratura" a "Circoli" a "Primato" alla "Ruota"). Nel 1938 fondò, con la collaborazione di Vasco Pratolini "Campo di Marte" per commissione dell'editore Vallecchi, ma il periodico durò un solo anno. Fu comunque questa una esperienza significativa per il poeta che ebbe modo di cimentarsi nella letteratura militante di maggior impegno."Campo di Marte" era nato come quindicinale (il primo numero uscì il 1 agosto 1938) qualificato come periodico di azione letteraria e artistica e con l'intento di educare il pubblico a comprendere la produzione artistica in tutti i suoi generi. Nel 1941 Gatto ricevette la nomina ad ordinario di Letteratura italiana per "chiara fama" presso il Liceo Artistico di Bologna e fu inviato speciale de "L'Unità" assumendo una posizione di primo piano nella letteratura di ispirazione comunista. In seguito si dimise dal partito e diventò un comunista "dissidente". Dopo la guerra egli riprese la sua attività di giornalista e continuò a portare avanti il suo impegno di poeta. Nel 1955 ricevette il Premio Bagutta per la sua opera La forza degli occhi, edita da Mondadori. Morì l'8 marzo del 1976 a Capalbio in provincia di Grosseto per un incidente automobilistico.Casa della poesia sta approntando per il 2009, centenario della nascita di Gatto, alcuni progetti nazionali ed internazionali in omaggio al grande poeta salernitano. Jack Hirschman sta curando, insieme a Casa della poesia, la pubblicazione di una raccolta di Gatto negli Stati Uniti.
La poesia "Lamento d'una mamma napoletana" è stata scelta per realizzare un manifesto poetico contro la guerra._______________________________________________________

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