Assalti al Cuore e l’arboreto di Mondaino, con la collaborazione di Stereo:
Fonica e OndaRock.it presentano la seconda tappa del progetto dimora landscape, percorso rivolto alla sperimentazione musicale contemporanea, alla ricerca e alla esplorazione delle relazioni tra luogo e suono, musica e paesaggio.
venerdì 1° maggio 2009, ore 17.30 mondaino (rimini),
teatro dimora ingresso € 10 - prenotazione obbligatoria
assalti al cuore + l'arboreto di mondaino
DIMORA LANDSCAPE #2
paesaggi diversi avranno tavole diverse
evento unico
antonio rinaldi (italia)
lux/light
marco mantovani (italia)
field recording, live electronics
b a l m o r h e a (texas, usa)
guitar, keyboard, violin, bass, cello, drums
http://www.myspace.com/balmorhea
dove si racconta di spartiti di luce e zampilli di suono, di buio pesto e melodie avvolgenti, dove tutto è selvaggio e tutto è silenzioso. Di vero non c’è altro che la luce proiettata sul viso, che arretra in una smorfia di sbigottimento. Franz Kafka (dai "Quaderni in ottavo")
dimora landscape antonio rinaldi
Antonio Rinaldi ricerca sensibilmente una possibile forma di rappresentazione. Nato a San Giovanni Rotondo il 14 agosto 1981, si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna nel febbraio del 2007. È vincitore nel 2001, nella sezione scultura, del Concorso Nazionale per Opere d’Arte indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso la Capitaneria di Porto Corsini (RA), con l’opera scultorea “Sottosopra”.Lavora nel 2004 e nel 2005 come “guida” per i laboratori della Non-Scuola del Teatro delle Albe di Ravenna. Dal 2004 al 2006 lavora con la compagnia teatrale ravennate Fanny&Alexander come direttore tecnico, realizzatore scene e scenografo delle produzioni. La sua ricerca si basa su dati reali e/o mentali che lo portano alla creazione sempre imprevista/inaspettata di una forma che crea frattura e ribaltamento dello sguardo dello spettatore/fruitore. In fase di realizzazione il progetto TABULA /TAVOLA, Realizzato con il sostegno della Socìetas Raffaello Sanzio nell'ambito del programma Alieno/Progetto Nuove Creatività dell'Ente Teatrale Italiano, 2008/2009. Da un verso/traccia di TABULA /TAVOLA di Antonio Rinaldi il sottotitolo-fil-rouge di dimora landscape #2.
dimora landscape marco mantovani
Nato a Rimini nel 1973, studia pianoforte classico e jazz, e opera soprattutto nel campo della musica elettronica. Tra i suoi lavori ricordiamo: lo spettacolo Ninna Landa, con Elena Bucci e Giuseppe Righini (2006); la produzione dell’album Spettri Sospetti, di Giuseppe Righini (2007); la performance Il ritorno di Euridice, ovvero il voltafaccia, realizzata con Maria Costantini e l'Istituto musicale Lettimi per il Festival del Mondo Antico di Rimini (giugno 2008). Il 17 novembre 2008, all'interno di un evento organizzato da Assalti al Cuore, Marco Mantovani ha presentato in anteprima le sue composizioni per piano solo pensate all'insegna di un romanticismo straniante, votate alla sperimentazione e alla ricerca raffinata e minuziosa di piccole variazioni su abituali temi neoclassici. Mantovani agisce per sottrazione, le partiture, "per forza di levare" essenziali e insolitamente brevi, formano una intelaiatura semplice di trame sonore eteree e raffinate, eleganti ed accessibili, dalla pronunciata e rara attitudine cinematica. La sua impronta stilistica e la vocazione sperimentale della sua scrittura lo avvicinano alle nuovissime esperienze internazionali di experimental piano music (Swod, Rafael Anton Irisarri, Eluvium, Library Tapes) e, palesando espliciti richiami a Sylvain Chauveau, Ludovico Einaudi e Zbigniew Preisner, si traducono sul pianoforte in un fluire sonoro incessante e armonioso, quasi a disegnare, grazie a parsimoniosi ed esili tocchi di piano, figure sfocate e mutevoli, melodie originali che avvolgono in atmosfere malinconiche, dilatate, dal tono intimo e crepuscolare.
dimora landscape balmorhea
Provengono dal Texas, terra aspra e arida per eccellenza, ma anche Stato caratterizzatosi nell’ultimo decennio quale ideale brodo di coltura per tante esperienze più o meno “post”. Rob Lowe e Michael Muller, duo al centro del progetto Balmorhea, non sono tuttavia l’ennesima band-fotocopia degli Explosions In The Sky, ma nel giro di pochi anni hanno saputo creare un proprio caratteristico profilo musicale, che affonda sì le proprie radici nelle sfumature più lievi eorchestrali del post-rock (Rachel’s, Tristeza, Tortoise, 33.3), tuttavia interpretate ponendo l’accento su sonorità acustiche e su una sobria impostazione cameristica.
Il percorso artistico del duo è un rapido crescendo che parte dall’omonimo album autoprodotto del 2007, nel quale già siintravedevano le potenzialità di sviluppo di un suono dai delicati tratti personali. Benché ancora confinato ad ambienti sotterranei, l’album schiude subito ai Balmorhea le porte di un contratto con l’importante etichetta Western Vinyl, che l’anno seguente pubblicherà “Rivers Arms”, gioiello senza tempo che vive sulle note emozionanti del pianoforte e sul romanticismo degli archi, il cui complessivo minimalismo lo avvicina ai più eleganti compositori contemporanei,conseguendo un risultato di asciutta e disarmante intensità. Assestatisi stabilmente in un sestetto, comprendente anche batteria e contrabbasso, i Balmorhea hanno da poco dato alle stampe il loro terzo lavoro “All Is Wild, All Is Silent”, nel quale al più articolato impianto strumentale corrisponde una sorta di ricongiungimento all’originaria matrice post-rock, nel quale prevalgono accenti acustici delle desertiche reminiscenze folk.Quello dei Balmorhea è un percorso breve ma intenso, che mostra le grandi potenzialità di una band capace di rinnovarsi restando fedele a se stessa e, soprattutto, di trasportare con straordinaria naturalezza in un “altrove” musicale che travalica generi e definizioni per rivelarsi, con forza appena trattenuta, in tutta la sua fragile ed elegante perfezione. (Raffaello Russo)
un progetto ideato da simone bruscia a cura di assalti al cuore + l'arboreto di mondaino con il patrocinio di provincia di rimini con la collaborazione di stereo:
www.assaltialcuore.it
www.myspace.com/dimoralandscape
www.myspace.com/mystereofonica
www.ondarock.it
giovedì 16 aprile 2009
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La Tela Sonora
La Tela sonora e' una rete che attrae la poesia per espanderla e farla conoscere nel mondo, qui e ora: non esiste passato non esiste futuro. il futuro é il passato come é stato pensato da TE.
Ascolta ora in questo momento, l'unico possibile attimo.
Le parole della poesia letta sono adesso e ora, la loro musicalità é un tantra che raggiunge il cervello e soprattutto il cuore.
visita http://www.radioalma.blogspot.com/ ed ascolta le puntate trascorse in compagnia dei poeti.
La tela é per tutti grandi e piccini senza distinzione, accoglie per espandere per ritornare nel mondo con una forza più grande
Grazie a tutti coloro che hanno deciso di partecipare, la tela é vostra
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Le parole della poesia letta sono adesso e ora, la loro musicalità é un tantra che raggiunge il cervello e soprattutto il cuore.
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La tela é per tutti grandi e piccini senza distinzione, accoglie per espandere per ritornare nel mondo con una forza più grande
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