
Luca Ariano e Luca Paci (a cura di)
Pro/Testo
introduzione di Mimmo Cangiano
€ 16,50 pp. 362 (Neumi)
ISBN 978 88 95139 63 0
«Protestare in poesia non vuol semplicemente dire parlare della Realtà, vuol dire provare a sottrarsi ad un rapporto con questa di tipo passivo e massificante, e vuol dire anzi abiurare all’idea dell’innocenza del rapporto soggetto-mondo, rinunciare alla fede nella possibilità di un collegamento schietto e non mediato col reale, rinunciare a qualsiasi rivolo impressionista, e forzare ogni forma (psicologica, estetica, politica, morale) contro sé stessa, fino al punto da costringerla a rivelare (per eccessiva ironia o per eccessiva violenza) la propria arbitrarietà, fino a far vedere al lettore la possibilità di un’Alternativa. È la paralisi conoscitiva (e di conseguenza la paralisi attuativa) che viene smascherata quando il soggetto diviene pronto a riconoscersi quale mero ricettore del «dato di fatto», quando il poeta scopre che la propria operazione di selezione e valutazione altro non era che una frode auto-perpetrantesi ai suoi danni, quando l’uomo (o il cittadino)riconosce che quello che aveva creduto essere punto di vista privilegiato da cui guardare il mondo altro non era che il luogo dove il mondo osservava lui, immobile, assolutamente incapace a trascendere (senza che questo termine abbia alcuna connotazione metafisica), con un atto critico, le strutture organizzate del mondo stesso.»
(dalla Introduzione di Mimmo Cangiano)
appuntamento in radio con alcuni poeti che hanno participato all'antologia
presentazione di Stefano Amorese, con il brano "Serpentario" (x Pro/Testo)
Faraòn Meteosès (all’anagrafe Stefano Amorese - Roma 1965). I suoi esordi artistici (anni 80) lo vedono collaborare con diversi gruppi di poeti ed artisti dell’underground romano. Successivamente, porta la poesia in strada con le Letture allo scoperto. Con la Compagnia Parateatrale “Il piede di porco” (come promotore, autore ed interprete) inscena Per ludum dicere (teatro di poesia) e successivamente Glifi apocrifi e geroglifici ipertrofici (composizioni a voci plurime). Suoi testi sono presenti in numerose antologie (tra cui “Pro/Testo”, FaraEditore, 2009). Al suo attivo, pubblicazioni su riviste e in Rete, interventi radiotelevisivi, partecipazioni a varie rassegne di poesia, collaborazioni per elaborati sinestetici. È autore di «Psicofantaossessioni» (LietoColle, 2007). Sono in via di stampa: “Il dolce cammino…” (poesie per 32 sequenze fotografiche di Fabrizio Buratta) e la raccolta completiva: «Ecolallaliche».
ascolta
Nessun commento:
Posta un commento