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ARTISTA DANIELE SEPE
TITOLO CD: FESSBUK
DATA USCITA: GIUGNO 2010
DISTRIBUZIONE: IL MANIFESTO
Un anno di scontri su facebook. Un network per alcuni addirittura strumento della CIA, e non ce ne meraviglieremmo, usato per discutere animosamente, considerato che ormai in un qualunque circoletto sinistrorso manca il numero anche per organizzare una partita di calcetto. E' da qui che partono i testi e i brani di un album che vuole essere prima di tutto una riflessione su quello che sono i luoghi comuni del popolo della sinistra in rete. Realizzato con il solito nutrito gruppo di guastatori, ma con l'aggiunta della metrica a mitraglia di Shaone, in 74 minuti si massacra tutto quello che cerca di essere conciliante. Nessuna concertazione, solo un elogio del conflitto e della cattiveria, condividendo il messaggio lanciato da Sanguineti qualche tempo fa sul bisogno di ravvivare il sano vecchio odio di classe. 13 e passa brani in cui vengono "smerdiati" i troppi sushivegeteraianbuddhopacifistogomorrocomunisti di oggi. Compreso il rifacimento in dialetto di un brano dei Rage Against the Machine, Bulls on parade, in cui si parla della invenzione della "speculazione democratica", la grande illusione vendutaci dai tempi di Reagan e Craxi di un mercato finanziario e di una borsa aperto a tutti, operai, impiegati e pensionati, nel quale ognuno poteva diventare Rockfeller se solo "ci sapeva fare" e che nella realtà ha solo mandato per strada un sacco di gente derubandoli della loro coscenza di classe. Un suono spesso cattivo, per niente consolante e soprattutto mai lacrimevole.
Un album che è un ricostituente per chi non crede nella pace sociale. La continuazione ideale di "Suonarne 1 per educarne 100", ma incattivita da altri anni di immobilismo colpevole.
http://www.youtube.com/watch?v=4Slyy9Mr_qI
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