giovedì 5 novembre 2009

buon compleanno a FERLINGHETTI

LA CASA DELLA POESIA
Un incontro di MOLITINPOESIA dedicato a un libro sul poeta americano

martedì 17 novembre 2009, ore 18
MOLTINPOESIA
Buon compleanno, caro Ferlinghetti!
a cura di Ennio Abate e Enzo Giarmoleo

Introduce Enzo Giarmoleo
Da San Francisco - per l’inaugurazione della mostra di Ferlinghetti “Drawings from Life” - a Milano.

La giovane studiosa Giada Diano parla del suo libro “Io sono come Omero”, selandoci il passato, le scelte, i furori, l’ironia di Lawrence Ferlinghetti, una delle voci più significative di una generazione di poeti e scrittori che hanno tentato di cambiare il mondo. Il novantenne scrittore americano è l’ultimo testimone di quella Beat Generation che ha fatto dell’arte un più ampio gesto di libertà, collettivo e individuale.


«Capita che le parole di uno scrittore […] ci suonino familiari come se uscissero direttamente dalla propria anima. Capita che la nostra vita cominci a cambiare da quel momento.»
G. Diano, Io sono come Omero, Feltrinelli.


Letture, mostra di disegni e poesie scritte a china dal poeta.


Lawrence Ferlinghetti: (fonte: wikipedia)

Conosciuto soprattutto in quanto è uno dei proprietari della libreria e casa editrice City Lights, che pubblicò i primi lavori letterari della beat generation, tra cui Jack Kerouac e Allen Ginsberg.
Ferlinghetti appartiene a una famiglia di immigranti italiani-portoghesi-sefarditi a Yonkers, nello stato di New York. Studiò alla Mount Hermon School e all'Università del Carolina del Nord sulla Chapel Hill, quindi si arruolò nella Marina statunitense durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la guerra, ottenne un diploma post-laurea all'Università della Columbia e un dottorato alla Sorbona.
Quando studiava a Parigi, incontrò Kenneth Rexroth, che in seguito lo persuase a recarsi a San Francisco per sperimentare la nascente scena letteraria della città.
Fra il 1951 e il 1953 insegnò francese, scrisse critica letteraria e dipinse.
Finì in prigione per aver pubblicato Howl, di Ginsberg, del 1956, condannato per oscenità.

« E appoggiò la tela a terra
E giacque solo con lei
E a lungo giacque con quella vergine
desiderando una purezza tutta per sé »
(Lawrence Ferlinghetti, da Il pittore)

Nel 2006 è stato inserito, con una piccola parte, nel film di Finn Taylor The Darwin Awards dove interpreta sé stesso.


Per ulteriori informazioni:
Amos Mattio – Ufficio Stampa
Tel. 327-3509913
E-mail: segreteria@lacasadellapoesia.com

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