martedì 3 febbraio 2009

Pedro Correa Vazquez


La canción del pordiosero


Y fue en vano el grito de dolor

que lanzó en medio del Desierto

Su alma era un depósito de oscuros recuerdos.

Su calma, sólo una forma de fingir.


Miró a todas partes:

nadie acudía a salvarlo.

Una inmensa ola, nacida en el infierno,

lo arrastraba y ya no sentía dolor.

Mejor era el placer de saberse ido,

borrado de la faz de la Tierra.


Y en medio del abismo que esperaba a su angustia, pensó:

si la flor hubiera sido eterna...

Y luego, todo cesó.


Pedro Correa Vásquez

traduzione di William Stabile

La canzone del mendicante

E fu invano il grido di dolore

Che lanciò nel mezzo del Deserto

La sua anima era un deposito di oscuri ricordi.


La sua calma, solo una forma di finzione.

Si guardò intorno:

nessuno accorreva a salvarlo.

Un’onda immensa, nata nell’inferno,

lo tirava e non sentiva dolore.


Migliore era il piacere di sapere di essersene andato,

cancellato dalla faccia della Terra.

E in mezzo al baratro che aspettava

la sua angustia, pensò:

se il fiore fosse stato eterno...

E dopo, tutto cessò.


*****Pedro Correa Vazquez era un poeta panamense. Fu ucciso a Panama nel 1995 durante una rapina. Suo fratello Papo Correa, è un mio amico che vive a Chitrè, capoluogo della provincia di Herrera, Panama.Qui trovate un link con una piccola bio-bibliografia www.geocities.com/Athens/Olympus/9427/correa.htm

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