Sono il museo più vecchio del mondo
e mi hanno appena saccheggiato
Bruciato i miei libri
Sbattuto la faccia sul pavimento
Sono la donna della foto
con un fucile puntato
Sono buttata al suolo
le mani legate dietro la schiena
Vogliono quello che nessuno può dare
Alessandro Magno non era avido di petrolio
Lui lodava le mie pesche
quando i frutteti tra i miei fiumi
erano già molto antichi
Sono il Giardino
La prima donna e il primo uomo
Madre della Scrittura
La prima legge
La prima città
Sono il luogo a cui tutti andavano
L’alba e il punto di partenza
Io ho inventato il pane
Ho creato il frumento
Sono arco e volta
La lana, il vino, il miele
Cera perduta della fusione
Canto di tutti i canti
Io ero la Fede
Sono tutte le religioni
In tutte le guerre mi hanno violentato
Mi hanno strappato i figli dal seno
Giaccio sulle piastrelle
Sono la Terra
Per ore e ore
da quando mi sono svegliata
non ho smesso di guardare
il rosso dei mosaici
Ora ricordo di dove sono
Sono la sete
Stanno arrivando
Sento l’eco dei loro stivali
Ambar Past
(13.12.2005)
Nessun commento:
Posta un commento